Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Lauro De Bosis gli aeroplani fascisti non gli avessero dato la caccia; l'amico avrebbe ac– ceso dei fuochi per indicare il luogo dove discendere; se tutto fosse anda– to bene, non sarebbe rimasto piu per lui e per l'aiutante che tornarsene in Francia. Il 22 giugno cominciò a mettere per iscritto in francese le ragioni del– la impresa. Era il primo abbozzo di quel che doveva essere la Storia della mia morte. Non ne fu contento. Il manoscritto fu trovato fra le sue carte. Non occorre riprodurlo per intero. Farebbe doppione col testo definitivo. Ma alcune parti danno una idea immediata del suo stato d'animo in quel momento. Il mio tecnico dice che ho. una probabilità su dieci di riescire, e da buon inglese sorride dietro gli occhiali. Una su dieci I Ma questo è molto piu di quanto mi occorre. Il mio tecnico non sente che per me la via piu comoda per trovare la pace dell'anima è la via di Roma. Mi occorrerebbe piu coraggio a rinunciare che ad andare. Eppoi tutti i pericoli sono nel ritorno. Non c'è dubbio che se arrivo a Roma, una volta compiuto il mio lavoro, io posso chiudere il bilancio della mia vita. E se sarò abbattuto dalle mitra– gliatrici degli aeroplani fascisti, il successo del mio volo dal punto di vista della causa sarà raddoppiato... Siccome questo scritto sarà letto solamente se io muoio, mi sia per– messo di parlare in istile di oltretomba. Che i miei amici non rimpiangano la mia mor– te. Essa è stata per me il miglior modo di vivere intensamente la mia vita. Sarei partito anche se avessi saputo che non sarei ritornato. Anzitutto era il mio semplice dovere di soldato. Io avevo un debito urgente da pagare. Se non l'avessi pagato, la vita mi sarebbe stata intollerabile. Se fosse sopravvissuto, Lauro pensava di ritornare in America e far– vi un giro di conferenze. Il lettore ne troverà tre in questo volume: La. fi– losofia dell'umanità, L'unità dell'Europa, e L'Umanesimo della civiltà ita– liana. Impossibile trovare una contraddizione piu radicale, assoluta, incon– ciliabile fra la dottrina del fascismo e la fede internazionalista di Lauro. L'aeroplano fu comprato in Inghilterra, attraverso il tecnico, di cui Lauro parla nel testo del 22 giugno. I manifesti avrebbero dovuto essere stampati ad Auch, presso la frontiera franco.-svizzera, per cura di Carlo Emanuele Aprato. All'ultimo momento parve piu opportuno stamparli in una piccola cittadina inglese per caricare l'aeroplano in Inghilterra ed evi– tare questo traffico in Francia dove la polizia poteva stare all'erta. Le auto– rità inglesi, insospettite, non volevano lasciar partire l'aeroplano. Insistevano per conoscere le ragioni, la via, la mèta del viaggio. Quante bugie siano state necessarie per tenerle a bada, Dio solo lo sa. Finalmente l'aeroplano poté partire. Arrivò 1'11 luglio in Corsica al luogo designato. Nell'atterrare si ruppe un'ala sparpagliando i fogli. L'im– presa era fallita. E quel che era peggio, il progetto non era piu un se– greto. Occorreva una forza di volontà sovraumana per ricominciare da capo. Lauro ricominciò. Questa volta non poteva piu prendere come base d'operazione l'Inghil– terra. Sotto il nome di Mr. Morris, un inglese, agente di pubblicità, che 449 BiblotecaGino Bianco

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