Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo il "costume dell'impudicizia," vale a dire la caccia alle donne con le gon– ne corte. A maggio, per le strade di Genova, dei giovani, appostati dovun– que, fermavano le donne e segnavano con il carbone sulle loro gambe il punto dove dovevano arrivare le gonne. Nel giornale fascista Corriere Padovano del 21 agosto 1929 appare la seguente notizia da Modena: L'altra sera, nel teatro di Frassinoro, pieno di gente del circondario, un gruppo di amici del dramma recitava una commedia. Subito dopo l'inizio dello spettacolo, entrò il prete del luogo, don Francesco Fiori, causando vivo panico tra le signore. Armato di un nodoso bastone si issò sul palcoscenico e, rivolgendosi agli attori, li scongiurò di sospendere la rappresentazione. Per allontanare il sacerdote e permettere che lo spetta– colo continuasse, fu necessario l'intervento della polizia. Dopo la firma del Concordato, le organizzazioni culturali dedite agli interessi della gioventu cattolica, sono cresciute e moltiplicate in tutta l'I– talia: "giornate o settimane di studio e preghiera," "congressi della gioven– tu," "scuole sociali," "giornate sociali per la gioventu," "campeggi per la gioventu cattolica," "scuole estive," "congressi della gioventu femminile," "incontri della gioventu." Per il 1° settembre fu annunciato un congresso nazionale degli studenti dell'Università Cattolica che si sarebbe riunito a Roma. Leggendo la notizia sull'Osservatore Romano, sotto il titolo "Azione Cattolica," non si può non essere colpiti dall'intensità del movimento. La gioventu che partecipa a queste riunioni sente la messa, ascolta con– ferenze su problemi morali e religiosi, pratica sport atletici e canta inni la– tini, non facendo mai parola di politica. Di conseguenza, poiché anche questo significherebbe fare della politica, non canta mai le lodi del duce, ma non appena si nomina il papa, prorompe nei piu clamorosi applausi, ap– plausi totalmente religiosi. I fascisti hanno l'impressione che il duce si sia fat– to turlupinare dal papa, in questa faccenda dell'Azione Cattolica, e si mordo– no amaramente le mani. I cattolici, mentre si avvalgono dell'art. 43 del Concordato per sottrarre la gioventu al controllo del partito fascista, invocano l'art. 36 affinché le scuole statali siano disciplinate secondo i loro desideri. Quest'articolo dice: L'Italia considera l'insegnamento della dottrina cristiana secondo la formula tradizio– nale cattolica, come le fondazioni ed il tetto della pubblica istruzione; perciò l'Italia consente che l'istruzione religiosa, impartita attualmente nelle scuole elementari, prenda ulteriore sviluppo nelle scuole superiori, secondo un programma concordato tra la Santa Sede e lo Stato. Questa istruzione deve essere impartita da maestri e professori che siano sacerdoti o insegnanti religiosi, approvati dalle autorità ecclesiastiche. Per l'istruzione re– ligiosa nelle scuole pubbliche, nessun testo sarà adottato, tranne quelli approvati dalle au– torità ecclesiastiche. Gioacchino Volpe, professore di storia all'Università di Roma, intimo amico di Mussolini e segretario della testé sorta Accademia d'Italia, è stato molto turbato da questo articolo: 428 BiblotecaGino Bianco

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