Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

li problema della sovrapopolazione in Italia stlzta e di pace? Essi dovrebbero anzitutto rendersi conto che parlare di pace, di solidarietà internazionale ed anche di s-Ocialismo, .ed escludere al tempo stesso in maniera spietata gli emigranti italiani, come fanno i sindacati degli Stati Uniti e il partito laburista canadese e australiano, significa fare il gioco della propaganda fascista. Se il problema dell'immigrazione ita– liana nei paesi .poco popolati non viene risolto in buona fede e con buona volontà, un'Italia sovrapopolata e cocciuta sarà tentata di unire la propria sorte a quella di altri paesi insoddisfatti e di abbattere le barriere da cui sono oppressi. Certamente gli emigranti italiani non possono pretendere di potersi riversare confusamente in qualsiasi paese, rivoluzionandone il mercato del lavoro. Il paese che li ospita ha il diritto di controllare le cor– renti d'immigrazione e, in caso di crisi economica, anche quello di arre– starle. Ma controllarle non significa bloccarle del tutto e per sempre, quan– do restano ancora larghi vuoti da colmare. D'altro canto, la gente di buona volontà che vive fuori d'Italia do– vrebbe capire il gioco fascista, composto in parte di lagnanze circa l'impos– sibilità di nutrire la popolazione italiana in aumento e, in parte, di -minac– ce contro la pace se le nazioni circonvicine non offrono territori a questa crescente popolazione. Un governo che si vanta di reprimere l'emigrazione e di promuovere l'incremento della popolazione, non ha il diritto di tra• sformare questo incremento in una scusa per chiedere delle colonie che, in ogni caso, non assorbirebbero l'emigrazione. Il governo fascista non dovrebbe incoraggiare gli italiani a fare figli anche quando non li vogliono. Solo allora avrebbe il diritto di chiedere che gli altri paesi considerino il pro– blema della sovrapopolazione italiana con amichevole disposizione. L'esperienza dei cinquant'anni che precedettero la guerra indica at– traverso quale via va cercata la soluzione. Durante questi ultimi cinquan– t'anni, la popolazione italiana è aumentata di un quarto senza morire di fame; anzi il suo tenore di vita è costantemente migliorato; eppure l'Italia non possiede colonie adatte ad accogliere il suo popolo. Il problema venne risolto con la pace ed il lavoro e grazie alla crescente prosperità degli altri paesi. I prodotti esportati dall'Italia sono: seta, vino, primizie, verdure, tes– sili: merci che trovano un mercato soltanto se gli altri paesi sono fiorenti. Gli stranieri non vengono in ItaJia se non sono abbastanza agiati da ave– re denaro per spese voluttuarie. Gli altri paesi non assorbono mano d'ope– ra italiana se non sono essi stessi in fase di espansione economica. Un governo italiano guidato dal buon senso, e che avesse a cuore i veri interessi del suo popolo, come suo primo dovere si adoprerebbe per la pace. Tutta la propaganda fascista in Italia e tra gli italiani all'estero tende in– vece a tenere la gioventu in uno stato di patriottica esaltazione e di apoca– littica attesa di un qualche grosso colpo con cui Mussolini possa condurre il paese verso il nuovo "impero." L'articolo 1 del Vademecum del milite dice: 423 BiblotecaGino Bianco

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