Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Il primo dovere: conquistare la Nuova Libertà regolare organizzazione armata sia stata stabilita per la difesa della libertà di tutti, solo allora i gruppi armati antifascisti saranno smobilitati. Quan– do i normali governi locali saranno stati costituiti, spariranno i governi provvisori rivoluzionari. Il giorno in cui il nuovo Parlamento, liberamente eletto dall'intero popolo italiano, entrerà in funzione, in quello stesso gior– no cesserà di funzionare il governo provvisorio centrale, che sarà sorto nel– la crisi della rivoluzione. I governi provvisori saranno formati dagli: uomini che si saranno fatti in prima linea nell'ora della crisi, mettendosi a capo dei gruppi deliberati a lottare per la conquista della libertà. Quegli uomini saranno obbligati ad assumere il governo senza avere il tempo e il modo né di domandare né di ottenere un regolare mandato dalla maggioranza del paese. Non si potrà, dunque, evitare un periodo di "dittatura." Ma questa "dittatura per la libertà" non si deve confondere con la "dittatura comunista." Lo scopo dei comunisti non è quello di abbattere un regime dispotico per sostituirvi un regime libero, in cui la volontà della maggioranza, qualunque essa sia, possa esprimersi senza ostacoli. Il loro scopo è di so– stituire al dispotismo dei fascisti il dispotismo proprio. Piu che ad abbat– tere le istituzioni create dalla dittatura fascista, milizia, sindacati ecc. i co– munisti mirano a sostituire in esse un personale comunista al personale fascista. La dittatura comunista in teoria è provvisoria; in realtà si propone di durare fino a quando il partito comunista, col terrore o senza terrore, sia riuscito a cambiare la mentalità della intera popolazione e a farla di– ventare comunista. La dittatura per la libertà è provvisoria non solo in teoria, ma anche in pratica. Coloro che assumeranno il potere avranno come obbligo fondamen– tale quello di promuovere con la massima sollecitudine possibile la costi– tuzione, alla periferia e al centro, di governi regolari liberamente eletti dal paese. La, dittatura per la lt"bertà è non solamente provvisoria ma limitata: essa deve ristabilire immediatamente tutte le libertà politiche e rispettarle in tutte le sezioni della comunità. Anche nei fascisti? Sissignori, anche nei fascisti. Finché questi fanno propaganda pacifica delle loro idee, il loro di– ritto non può essere negato. Se tentassero di imporre le loro idee con la forza, il loro tentativo deve essere represso al primo accenno, con la forza, e con tutta la forza necessaria ad una repressione efficace. Lo stesso vale per i comunisti. Lo stesso vale per chiunque. La dittatura per la libertà avrà un secondo compito oltre quello di ri– stabilire le pubbliche libertà. La dittatura fascista ha creato con la forza ma– teriale e coi privilegi legali un insieme di· istituzioni pubbliche e private che sono in contraddizione col pri·ncipio di libertà e che debbono essere de– molite immediatamente affinché il paese possa godere di una reale liber~à. Per esempio la milizia deve essere immediatamente sbandata. La magistra– tura, che specialmente nei gradi superiori è stata sistematicamente fascistiz– zata, deve essere sistematicamente e immediatamente epurata. Cos1 la bu- 407 8 r eca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=