Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo Noi riteniamo che i comunisti abbiano ragione e che la dittatura fa– scista non si può abbattere senza una rivoluzione, e che una rivoluzione è impossibile se i contadini e gli operai non vi partecipano in prima linea. Ma neghiamo che da queste due premesse si debba dedurre la rivoluzione comunista come unica conseguenza necessaria. Guardiamoci intorno, sgombriamoci gli occhi dalle traveggole delle parole astratte: "capitalismo," "proletariato," "altri ceti." Un capitalismo compattamente fascista e un proletariato compattamente antifascista non esistono nella realtà. Parecchi capitalisti non sono stati mai fascisti; molti furono fascisti per un certo tempo, ma non lo sono piu. Molti proletari so– no fascisti; le bastonature, gli assassini, gli incendi non sono fatti dai ca– pitalisti, ma da proletari assoldati dai capitalisti, e anche da proletari che credono in buona fede di fare opera utile. Una grande parte tanto dei ca– pitalisti, quanto dei proletari, se ne infischia di fascismo e di antifascismo; pensa solo a mangiare e a moltiplicarsi. La divisione tra fascisti, antifascisti e indifferenti non coincide con nessu– na differenziazione sociale. Fascisti, antifascisti e indifferenti ne troviamo fra gli industriali come fra gli operai, fra i proprietari di terre come fra i fitta– voli, i mezzadri, i braccianti, fra i professori e fra gli analfabeti, fra i bot– tegai e fra gli impiegati; fra i credenti e i miscredenti nei maschi e nelle femmine. Gli operai della grande industria differiscono dagli altri gruppi sociali in questo: che trovandosi concentrati in grandi agglomerazioni su piccolo spazio, possono facilmente mettersi d'accordo per un'azione comune al mo– mento opportuno. Invece gli operai disseminati nelle piccole fabbriche, gli artigiani, gli agricoltori, sono sparpagliati qua e là, e perciò in essi si for– mano e circolano assai piu lentamente gli stati d'animo collettivi. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio: gli operai della grande industria possono es– sere piu facilmente controllati: una mitragliatrice tiene a posto tutti gli operai della Fiat precisamente quando sono raccolti insieme. Invece la mas– sa che non è concentrata su piccolo spazio, sfugge piu facilmente al con– trollo. La resistenza piu accanita - non quella inutile degli scioperi di protesta, ma quella efficace delle fucilate - i fascisti l'hanno trovata nelle campagne, negli anni della guerra civile, e non nelle città; e fra le città, le grandi città hanno resistito alla violenza fascista assai meno che le medie e le piccole. Anche oggi i sindacati fascisti possono vantarsi di aver potuto intruppare 1.200.000 - almeno sulla carta - operai industriali; ma non hanno potuto inquadrare che 990.000 lavoratori delle campagne. È di ieri il viaggio a Roma di 10.000 operai milanesi per fare omaggio · 1 "d " - quantunque quasi certamente coatto - a uce. La rivolta contro la dittatura fascista comincerà probabilmente nelle cam– pagne dove i fascisti sono isolati e possono essere piu agevolmente ridotti all'impotenza. Solo se le campagne impediranno la concentrazione dei fa– scisti nelle città, potranno le città mettersi in movimento. 400 BiblotecaGino Bianco

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