Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo Non è vero che il fascismo esercita una censura sull'attività e i telegrammi dei no– stri corrispondenti dall'estero. I telegrammi sono accuratamente esaminati e ciò porta spesso un ritardo nella loro trasmissione. Ma la trasmissione non viene mai vietata. In realtà, i telegrammi che convengono al partito fascista sono trasmessi immediatamente; la trasmissione degli altri non è vietata, ma ritardata sol– tanto di un giorno o due. In tal modo i telegrammi arrivano dopo la diffu– sione della versione fascista, cosf che la versione non fascista perde di attua– lità e non interessa piu. I giornalisti stranieri che oltrepassano i limiti pru– denziali sono processati o espulsi, come è accaduto al corfi.spondente del Chicago Daily News, Georges Selde.s. 11 Il 14 marzo 1927 un giornalista te– desco, Karl Delyus, fu condannato a trenta giorni di prigione per aver invia– to ai giornali tedeschi delle fotografie e degli articoli sgraditi al governo fascista. Se fosse ,stato un giornalista italiano non sarebbe stato condannato a 30 giorni, ma a 15 anni di prigione. L'imbavagliamento e la soppressione totale della stampa indipendente ha creato, com'era facile prevedere, una fioritura di stampa clandestina. Questa stampa è severamente perseguitata. Una delle prime persecuzioni ha colpito il giornale clandestino Non mollare, che circolò a Firenze nel 1925. Nel giugno del 1925 tre avvocati sono stati processati per la sua diffusione e uno di essi è stato condannato a 17 mesi di detenzione. Gli atti di violenza contro i framassoni furono provocati, nel 5ettembre del 1925, dal sospetto che Non mollare fosse una loro creatura. Il 30 novem~ bre un tramviere fu condannato a tre mesi di prigione per essere stato sor– preso mentre consegnava una copia del giornale ad un amico (Corriere della Sera, 1° dicembre 1925). Arresti e sentenze relativi a delitti concernenti questa stampa clandestina si susseguono continuamente. In dieci giorni, abbiamo raccolto i seguenti cas1: 1926, 5 maggio, Busto Arsizio, due condanne; 6 maggio, Biella, 7 con– danne; 13 maggio, Roma, 4 condanne; 15 maggio, Trieste, 3 condanne. Dopo l'istituzione del "Tribunale speciale per la difesa dello Stato" chiunque sia trovato in pos,sesso di un giornale clandestino è passibile da quattro a sei, dieci e anche dodici anni di prigione; colpevole di cospirare al fine "di sollevare una rivolta armata contro le autorità dello Stato." Nel Corriere della Sera del 13 novembre 1927 si legge: Sono comparsi oggi dinnanzi al Tribunale speciale per la difesa dello Stato, Ma– rino Graziano e Giorgina Rossetti, da Mongrando (Biella), imputati di avere, nel gen– naio scorso, in correità tra loro, mediante pubblicazioni clandestine sovversive fatta pro– paganda, nel loro paese, dei programmi e dei metodi del disciolto partito comunista e concertato di mutare la costituzione dello Stato e di suscitare la guerra civile. Il Gra– ziano ~ la Rossetti, che erano fidanzati, dai rapporti della P. S. sono descritti come af- 11 Seldes ha pubblicato in "Harper's Magazine," novembre 1927, un racconto delle sue avventure giornalistiche in Italia, che merita di essere letto. 386 BiblotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=