Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie e soliloqui VI) Il movimento fascista-militare diventa sistematico e intenso, sul– la fine del 1920 dopo l'occupazione delle fabbriche, perché la borghesia in– dustriale e agraria incomincia ad avere speranza di salvarsi, e si mette ad aiutare finanziariamente la nuova organizzazione. D'altra parte la massa ope– raia e contadina comincia a perdere fiducia nei socialisti e comunisti: la rivoluzione, tante volte promessa, non viene mai; della Russia si sa che le cose H vanno male assai; il disagio economico si fa sempre piu sentire, e i socialisti non riescono ad assicurare il pollo in pentola a tutti gli scontenti. Sulla fine del 1920 le organizzazioni socialiste erano in piena crisi: Pieraccini mi diceva nel dicembre del 1920 che oramai tutto era perduto; alle prossime elezioni i deputati socialisti sarebbero scesi da 150 a 80; Zanardi deputato di Bologna, mi diceva alla Camera, nel dicembre del 1920: "Il fascismo è stato utile: ha dato il senso del limite ai nostri, che si erano avvezzati a non tener conto di nessuna resistenza e che non sapevano quel che volessero. 11 Divisione fra socialisti e 'comunisti al Congresso di Livorno. lo sono convinto che, dando tempo al tempo, avendo pazienza ancora un anno, le acque si sarebbero quietate; e si sarebbe determinata in Italia una situazione assai buona; gli operai e i contadini avrebbero imparato dalla esperienza dell'insuccesso socialista la vanità delle illusioni rivoluzionarie. La occupazione delle fabbriche era stata una grande lezione di saggezza e di economia politica: occupate le fabbriche gli operai non avevano saputo che farsene; avevano capito che gli operai non bastano alla produzione: so– no necessari gl'impieftati amministrativi, gl'ingegneri, i direttori; è neces– sario il credito, è necessaria la organizzazione commerciale; e se ne erano tornati a casa delusi e ~coraggiati. Bastava dare tempo al tempo. E si doveva dar tempo al tempo; si doveva essere indulgenti e pazienti per quella povera gente, che la guerra e il dopoguerra avevano resa inquieta e irritabile, e che la propaganda per la guerra aveva eccitato con aspettazioni vaghe e sconfi– nate. Proprio Mussolini, che era uno dei principali responsabili di queste aspettazioni, è stato il condottiero della repressione contro le vittime delle aspettazioni da lui suscitate. VII) Il movimento fascista diventa sempre piu intenso, via via che gli operai e i contadini si scoraggiano e cedono. Se si confrontano i disor– dini del 1919-1920 con quelli del 1921-1922, si vede che il secondo periodo è assai piu sanguinoso, assai piu anarchico del primo. Nella primavera del 1921, Giolitti pensa di utilizzare la reazione fascista per "fare le elezioni," e ridurre nella Camera il numero dei socialisti e dei popolari. Quindi si intensificano le violenze feroci. Ma queste violenze determinano una rea– zione morale nel paese in molti elementi ·neutrali: le elezioni lasciano im– mutata nella Camera la massa dei deputati socialisti e fascisti. 1 b 1 s Allora il movimento fascista diventa, da antibolscevico, antiparlamentare. E si comin– cia a parlare di dittatura. Il movimento da ora in poi, non è piu controllato Ibis Sic ne) manoscritto; ma è un lapsus per "popolari." [N.d.C.] 13 BiblotecaGino Bianco

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