Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

La voce del padrone Alla fine del 1922, dopo la marcia su Roma, i giornali politici potevano dividersi in tre categorie: 1) giornali fascisti di origine recente, mal diretti e mal scritti, man– tenuti dalle sovvenzioni degli industriali, dei grandi proprietari terrieri e dei finanzieri, e letti da poche persone; 2) organi dei partiti di sinistra, leali avversari del nuovo regime, generalmente appoggiati dalle organizzazioni della piccola borghesia e del– la classe operaia; 3) giornali a grande tiratura, conservatori o liberali, spessissimo as– sai ben fatti; furono tutti piu o meno favorevoli al fascismo durante i due primi anni, ma, dopo la marcia su Roma, la loro ostilità aumentò sempre, man mano che i fascisti si affannavano a demolire ulteriormente la costi– tuzione. Per combattere questa crescente opposizione, i fascisti cominciarono ad applicare i loro metodi "rivoluzionari" contro questi potenti organi di stampa.3 I prefetti delle provincie cominciarono a sequestrare e a sospendere la pubblicazione dei giornali senza esserne autorizzati da alcuna legge o decreto. I locali dell'organo del partito socialista riformista di Milano, La Giu– stizia, furono saccheggiati nel dicembre del 1923 e nell'aprile e nel settem– bre del 1924. Alcune edizioni del Corriere della Sera (liberale) furono in– teramente bruciate nell'aprile del 1923 e nel settembre del 1924. I suoi uffici, al centro di Milano, furono invasi sotto gli occhi dei carabinieri. Il suo gerente, Balzan, fu bastonato, ecc. ecc. Il 9 marzo 1923 il prefetto di Trento sospese fino al 13 marzo la pubblicazione del giornale comunista It Lavoratore. Il '1 aprile 1923 il prefetto di Verona sequestrò l'Unità. Il 19 aprile 1923 il prefetto di Torino sequestrò Il Galletto di Asti. Nel luglio del 1923 il prefetto di Treviso sospese la pubblicazione del giornale La Riscos– sa. Il 21 agosto 1923 il prefetto di Trento obbligò il giornale di lingua te– desca di Bolzano, Der Tiroler, a cambiare nome. Il 29 agosto 1923 il pre– fetto di Vicenza soppresse il giornale umoristico Babau. Il 18 settemb{e 1923 il prefetto di Trento sospese per quindici giorni la pubblicazione del– la Voce del Popolo, ecc. 4 Il duce stesso ordinava e dirigeva questo genere d'operazioni, come risulta dal seguente telegramma: (Testo di un telegramma mandato da Mussolini al prefetto di Milano nel marzo del 1924.) Fate notare al signor Longoni 5 l'atteggiame_nto insolente del giornale socialista e il fatto che il sig. Scalarini 6 abbia ripreso la sua attività. Se tra qualche giorno le cose 3 Cfr. MATIEOTTI, Un anno di dominazione fascista, pp. 86 sgg.; un elenco degli_ atti di violenza commessi contro la stampa dal novembre 1922 al novembre 1923. 4 MATIEOTTI, Un anno di dominazione fascista, pp. 89-90. s Il proprietario della tipografia dell'" Avanti!" 6 Il disegnatore. 379 BiblotecaGino Bianco

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