Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo questo per comprendere su quali divergenti vie si trovino le ronseguenze e le appli– caz1om morali, giuridiche e sociali delle due diverse concezioni e premesse... Il maggiore Barnes risponderà che il prof. Gentile può parlare solo a nome della dottrina fascista e l'Osservatore Romano della dottrina catto– lica, mentre la sua teoria è chiaramente documentata, come cattolica, dal professore di teologia dogmatica dell'Università Gregoriana di Roma e, come fascista, dal duce, il quale, nella sua prefazione al libro scrive "Bar– nes conosce bene il fascismo, sia nella sua elaborazione dottrinale, sia nei suoi risultati pratici." Il guaio per il maggiore Barnes, è che Mussolini, nel settembre del 1925, confed lo stesso diploma ad un discorso con cui il ministro della Giustizia, Rocco, interpretava la dottrina politica del fascismo. "Ho appe– na letto," scrisse, "il vostro magnifico intervento, che approvo pienamente. Avete presentato la dottrina del fascismo in modo davvero magistrale." (Cfr. lnternational Conciliation, Carnegie Endowment for International Pea– ce, ottobre 1926, n. 223.) Un raffronto tra la dottrina del maggiore Barnes e quella di Rocco dimostra che, sebbene entrambe rechino il sigillo del duce, sono in maggior disaccordo tra loro di quanto lo sarebbero S. Tom– maso d'Aquino e Hegel, rinchiusi assieme in una stanza. Come tutti gli uomini politici, Mussolini si avvale, per il raggiungimento dei suoi imme– diati fini, di qualunque teoria astratta si trova a portata di mano. Il di– scorso di Rocco serve, sia in Italia che all'estero, per la gente che non è di stretta fede cattolica e che predilige le astrazioni d'intonazione pro– fonda. Il libro del maggiore Barnes può essere offerto ai cattolici anglosassoni che non sanno nulla del fascismo. Perciò Mussolini si comporta saggiamen– te nel garantire la validità di entrambi. Ero quasi sul punto di dimenticare che, se la Lion paragona Musso– lini a Dante, il maggiore Barnes lo paragona a Napoleone. Già nel 1823 la signora M. D. Petre, nella sua prefazione a Fascist Movement in ltalian Life (London Fisher Unwin, p. 11) di Gorgolini, ha ravvisato la sua so– miglianza con altre persone celebri. "Nel suo atteggiamento politico," es– sa ha scritto, "Mussolini è piu affine a Machiavelli che a Mazzini. Tutti e tre gli uomini hanno avuto coscienza del loro alto lignaggio; di discen– dere cioè dai grandi creatori del diritto romano, dalla progenie di Dante, il cui ineguagliabile schema politico è pari solo a quello di Platone." • I 366 BiblotecaGino Bianco

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