Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Fascismo e filosofia nelle organizzazioni sindacali, dove esistono maggiori stipendi, maggiori indennità, piu larga facilità di carriere. Sebbene ancora, perdurando il periodo di organizzazione, non si posseggano i bilanci ufficiali dei Sindacati e delle Federazioni, è comune la sensazione che le loro gerarchie, oltre a essere pletoriche, siano anche retribuite con una larghezza che contrasta con le tradizioni di sobrietà delle amministrazioni pubbliche. Cordialmente. Warwick Square 20, S.W.l Fascismo e filosofia1 Dice Tocqueville che il dispotismo è considerato piu o meno adatto ad un determinato paese a seconda del disprezzo verso il popolo di quel paese. La signorina Lion, francese, ed il maggior Barnes, inglese, affer– mano che il fascismo sarebbe un buon affare per qualsiasi paese. Essi di– sprezzano tutti i popoli nella stessa misura. Non seguono l'esempio di al– cuni italiani, propagandisti del fascismo in Inghilterra, che fanno delle spiacevoli distinzioni. Fin' ora avevamo immaginato che i movimenti filosofici e scientifici susseguitisi dal quindicesimo al diciannovesimo secolo, avessero sciolto il connubio tra pastorale e spada e aperto la via alle libertà religiose, politi– che ed economiche dell'Ottocento. Avevamo torto. La signorina Lion ci insegna che essi hanno preparato l'avvento dell'ordine, della gerarchia e della disciplina fascista e un nuovo connubio tra pastorale e manganello, rivendicato dai fascisti come uno degli aspetti piu intrinseci del regime fa– scista. La genealogia filosofica del fascismo, secondo la Lion, è la seguen– te: l'Umanesimo ha dato vita al diciassettesimo secolo; il diciassettesimo secolo ha dato vita a Vico e all'Illuminismo del secolo decimottavo; l'Illu– minismo ha dato vita alla filosofia tedesca del secolo decimonono; Vico e la filosofia tedesca hanno dato vita a Benedetto Croce e al prof. Gentile; e il prof. Gentile ha dato vita a Mussolini e al fascismo. Questo film di storia filosofica è espresso in formule talmente oscure, incoerenti e vacue, che il lettore deve star bene attento per sentirsi sicuro di non essere matto lui, ma l'autore del libro. Spesso la confusione del pensiero riveste la ma– schera della profondità! 1 Da "Foreign Affairs," London, marzo 1928. Recensione ai libri di A. LION, The pedi– gree of Fascism: a pop·.lar essay of the western philosophy of Politics, Oxford, 1927 e F. STRACHEY BARNEs, The universc; aspects of Fascism, London, 1927. [N.d.C.] · 363 · BiblotecaGino Bianco

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