Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

*La politicaitalianadi denazionalizzazione• Al direttore del "Manchester Guardian" Signore, in considerazione della sene di articoli da Lei recentemente pubbli– cati sulla politica del governo fascista nel Sud Tirolo, desidero precisare che un'analoga politica di denazionalizzazione viene svolta anche nei con– fronti degli slavi in Istria e della minoranza di lingua francese nella Val d'Aosta. Queste ultime hanno per secoli fatto parte del Piemonte. La loro lealtà verso l'Italia non è stata mai posta in dubbio, ma il turbine del fa– natismo fascista si è abbattuto anche su di esse. I gruppi non italiani sono, come gli italiani non fascisti, tutti egual– mente soggetti alla perdita della libertà, ma per i primi l'oppressione è resa piu crudele, piu odiosa e piu ridicola dal tentativo di obbligare la popola– zione a dimenticare la propria lingua ed a parlarne un'altra. Io spero che coloro, i quali giustamente simpatizzano per i tedeschi del Sud Tirolo, si commuovano allo stesso modo in favore degli slavi istriani e delle minoranze di lingua francese della Val d'Aosta, e un po' anche dei quaranta milioni di italiani che abitano la distesa di terra tra le Alpi e Siracusa. Conosco in Inghilterra della gente che, pur ammiran– do la politica di Mussolini in Italia, ne deplora l'azione nel Sud Tirolo. Cordialmente. L'Italia di ieri e di oggi' Signore, · gli articoli pubblicati da C. Patrick Thompson su Time and Tide in merito a L'Italia di oggi e di domani, recano nelle prime righe le seguen– ti parole: "Quei capi dell'opposizione che non vivono tranquillamente di rendita - la politica era, in passato, un gjoco d'azzardo - sono fuggiti all'estero, per lo piu a Parigi." Una piu profonda conoscenza della vita pubblica italiana avrebbe in- 1 Da "Manchester Guardian," London-Manchester, 30 gennaio 1928. [N.d.C.] 1 Da "Time and Tide," London, 17 febbraio 1928. La lettera di Salvemini accompagnò e provocò altri interventi polemici di A. Crespi, L. Villari e C. Pellizzi. Cfr. "Time and Tide" del 17 febbraio e 9 marzo 1928 e la lettera di Salvemini del 23 marzo, a pp. 361-63. [N.d.C.] 349 Bibloteca Gino Bianco

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