Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo accettare qualunque forma di governo le assicurasse l'ordine e il pane quotidiano. Mus– solini vinse, i comunisti perdettero, e i democratici non contavano, perché erano indecisi su questo punto e continuavano a parlare di libertà durante una crisi, nella quale il popolo domandava non libertà, ma ordine. È questo un problema che interessa gli storici. Il professor Salvemini sosterrà che, se non fosse stato per i fascisti, i democratici sarebbero riusciti ad offrire un governo soddisfacente del tipo parlamentare. Il signor Shaw si contenta del fatto che i demo– cratici furono sconfitti, e si preoccupa solo di rendere giustizia a Mussolini come ad un " h h . ,, 11 b . uomo c e a un compito su e racc1a. Quel che egli non spiega, è perché debba rifiutarsi di "rendere piu difficile il com– pito a Mussolini, versando fiumi d'inutile inchiostro, 11 mentre Mussolini sta facendo evidentemente molte cose che non riteniamo affatto nel suo "compito." Il compito di Mussolini è quello di tutti i governi; esso non comprende, comunque si interpreti la storia italiana, le crudeltà, le falsificazioni e la distruzione del pensiero e delle vite, che egli va ancor oggi commettendo dopo cinque anni di potere. Che Shaw stesso lo ammetta sembra evidente. Nella sua lettera di oggi egli mostra che Mussolini non ha la minima idea del compito che Bernard Shaw gli attri– buisce. A quel che pare, Mussolini non si sta sbarazzando della povertà e della disoc– cupazione, grazie al fatto che è un capitalista e non un socialista. Ben lungi dal fare del Tirolo uno "Stato libero sul modello dell'Irlanda d'oggi," ne ha fatto uno Stato servo e ribelle, sul tipo dell'Irlanda del diciannovesimo secolo. Inoltre il signor Shaw rettamente suggerisce che Mussolini non è eterno, e come i piu fra i tiranni della storia non sta creando nulla che possa sopravvivere alla sua influenza. E allora qual'è il suo compito, secondo il signor Shaw? "Le teocrazie cesa– ree non possono reggere alla prova di oggi; tutte finiscono in qualche specie di si– stema parlamentare.,, Dopo tutto, a quanto sembra, il signor Shaw non è lontano dal diventare egli stesso un democratico. E se il compito di Mussolini consiste nello spia– nare la strada ad un nuovo sistema parlamentare, è un po' difficile capire perché il si– gnor Shaw lo debba difendere quanto esilia o distrugge tutti quegli elementi della nazione, sui quali ogni sistema parlamentare dovrebbe necessariamente fondarsi. Il signor Shaw vorrebbe giungere ad un'intesa sulle relazioni che corrono fra capitalismo, socialismo e democrazia. La sua posizione personale, a quanto pare dalla rna lettera, è che esista un sistema di organizzazione politica chiamato capitalismo, un altro chiamato socialismo, e che la democrazia sia un sistema d'idee inventato per giu– stificare l'ozio che il capitalismo accorda ai pochi e la fatica che impone ai piu. Questa tesi, negli anni intorno al 1880, quando la Fabian Society 60 cominciò la sua opera, po– teva essere piu o meno ragionevole e degna di discussione, per quanto esagerata. Oggi uno che creda nel "liberismo illimitato" non è un liberale, ma un Rip Van Winkle. 61 Quella è oramai una storia vecchia, un anacronismo. La lezione dataci dal secolo deci– rnonono e brillantemente illustrata dal signor Shaw e da molti altri, inclusi numerosi democratici, è che il diritto di proprietà illimitato e irresponsabile è incompatibile con le libertà delle maggioranze. Oggi noi viviamo in un paese, in cui i diritti della pro– prietà hanno dovuto cedere su quasi tutti i punti innanzi a qualche forma di con– trollo pubblico. In nessun caso noi restaureremmo un liberismo illimitato o stabiliremmo un socialismo di Stato. La questione, come molte altre, è per gli uomini e le donne intelligenti una questione di piu o meno. In teoria non esiste nessuna obiezione asso– luta né alla proprietà pubblica, né all'iniziativa privata. Quel che occorre è assicurarsi che il servizio sia amministrato col massimo beneficio pubblico. Socialisti di buon senso ammettono che in molti casi l'impresa privata ha una funzione da compiere. Noi non 60 Organizzazione che in Inghilterra predicava il socialismo da raggiungere con metodi lenti, graduali e legali. 61 Rip Van Winkle è una figura creata dallo scrittore americano Washington lrving nella prima metà del secolo XIX. Dormi per venti anni, e quando si svegliò, non si trovò piu nel suo mondo di prima, e non fu riconosciuto da nessuno, salvo dal suo vecchio maestro di scuola. 340 BiblotecaGino Bianco

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