Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

G. B. Shaw e il fascismo del Matteotti scomparsi sono diventati gli "avversari" del duce trionfante. e) Il testo inglese dice: "Cos.1come stanno le cose, l'assassinio di Mat– teotti non è un argomento contro il fascismo piu di quanto l'assassinio di Tommaso di Becket sia un argomento contro il feudalismo." La traduzione italiana dice: "Cos.1come stanno le cose, nessuno può speculare sulla frottola dell'assassinio di Matteotti, che sarebbe stato voluto negli alti ranghi, in un momento nel quale i'l f ascùmo era vittorioso su tutta la linea. Questa frot– tola viola ogni logica. Ed anche se fosse possibi"lespeculare su di essa, non è un argomento contro il fascismo, ecc." MussoLINI: "Monsignore, come splende bella e lucente la luna." G. B. SHAW: "La luna? Il sole. Non v'è luna ora." MussoLINI: "Ti dico che è la luna che splende cosf lucente." G. B. SHAw: "Io so che è il sole che splende cosi lucente." MussoLINI: "Sarà la luna, o una stella, o quello che mi pare." G. B. SHAw: "E sia la luna o il sole o quello che vi piace. E se vi piace di chia• marlo un lumino, vi giuro che d'ora in poi tale sarà per me. " 43 Beninteso questa mia lettera non sarà pubblicata dalla stampa italiana come è stata quella del signor Shaw. Non è un onore che gl'invidio. IX Shaw domato 44 (Manchester Guardian, 19 ottobre 1927) L'opinione popolare sul signor Shaw è stata sempre quella di un uomo spmtoso e beffardo, pronto ad assumere qualunque posizione per il solo gusto di attirare su di sé l'attenzione e del quale non si deve tenere nessun conto nelle cose serie. La gente piu ponderata ripudiò sempre que~ta opinione, ma ammise che il signor Shaw non aveva il dovere di essere solenne oltre che serio. La sua filosofia sociale, nell'insieme, è stata sempre chiara abbastanza. Egli ha sempre insegnato che gli uomini non debbono accettare il male evidente nei loro go• verni; che la volontà umana può trionfare e trionferà sulle grossolanità della sua in– fanzia; che se gli uomini lo volessero sul serio, potrebbero bandire la povertà, la cru• deità, la superstizione e trovare una vita piu libera e piu razionale in uno Stato di uomini eguali. Soprattutto, egli ha sempre dato colpi appassionati al "romanticismo" che maschera fatti abbietti, e all'abitudine di "razionalizzare" con cui i forti giustificano l'oppres~ione dei deboli. Per coloro che hanno ammirato il grande contributo del signor Shaw ad un pensiero chiaro e realista, le sue recenti dichiarazioni sul fascismo devono essere arrivate come una sorpresa assai seria. Che possono essi dire oggi a quello spirito beffardo? È un realista Shaw, anche oggi, oppure è stato finalmente "domato"? È diventato, finalmente difensore del ricco, apologista di brutalità, ripetitore di leggende? Questo, ad ogni modo, è certo: che per la prima volta egli raccoglie gli applausi 43 SHAKESPEARE, La bisbetica domata, a. IV, se. VI; Mussolini fa la parte di Petruccio, e G. B. Shaw quella di Caterina. 44 Gioco di parole, intraducibile in italiano, fra The Taming of the Shrew (La Bisbetica Domata di Shakespeare) e The Taming of the Shaw, cioè Shaw domato da Mussolini, come la bisbetica Caterina fu domata da Petruccio. 333 BiblotecaGino Bianco

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