Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

G. B. Shaw e il fascismo liberali dottrinari alla Siéyès e i governi stranieri, che odiavano la rivoluzione e teme– vano il genio militare di Napoleone, immediatamente si dettero ad un prolungato ab– baiare contro il tiranno soppressore delle libertà popolari, contro l'assassino del duca di Enghien, insistendo che la Francia gemeva sotto un dispotismo spietato, mentre in realtà essa, soltanto allora, dopo un lungo periodo di penosa incertezza, cominciava a godere alcune realtà di una libertà assicurata. Ripeteranno i liberali italiani lo stesso errore? Dopo la guerra il governo in Italia era cosi debole che stupidi sindacalisti s'impadronivano delle fabbriche, e fanatici addetti a quel tentativo di nuova Chiesa cattolica ch'è la Terza Internazionale, predicavano un colpo di Stato e una crociata in tutte le direzioni, e s'immaginavano che quella roba là fosse socialismo e comunismo. 32 Mussolini senza il prestigio di Napoleone, fece per l'Italia quello che Napoleone aveva fatto per la Francia. Soltanto al posto del duca di Enghein bisogna leggere Matteotti. Dobbiamo fargli credito per l'opera che ha compiuta, 33 ammettere che era neces– saria e:; riconoscere che i nostri sedicenti socialisti, sindacalisti, comunisti, anarchici, ecc., si mostrarono incapaci non solo di compiere un'opera di quel genere, ma finanche di capirla? O dobbiamo invece continuare a sbraitare che l'assassino della libertà e di Matteotti calpesta l'Italia? Voi dite che noi non possiamo mai accettare la situazione, e mai sottomettere ad essa la nostra anima. Ma che cosa possiamo "noi 11 accettare e a che cosa non intendiamo sottometterci? Al fatto che la dispotica lira italiana vale in Inghilterra tre pence, mentre il franco democratico ne vale solo due? Al fatto che l'Italia è governata da un uomo del popolo, mentre la Francia della libertà, dell'uguaglianza e della fra– tellanza è governata da M. Poincaré? Al fatto che Mussolini, con tutti i suoi gesti drammatici, non ha ancora minacciato di imbrogliare il corso del Nilo e di privare l'Egitto della sua riserva d'acqua, 34 né ha aperto la cassaforte di Rakowsky, come ha fatto il governo inglese che tollera ora cosi liberalmente il nostro amico Salvemini? 35 O che il Corriere della Sera è oggi molto piu aperto alle notizie sgradite alla borghesia che la maggioranza dei giornali londinesi ? 36 Certo, se confrontate l'Italia con una utopia mazziniana, essa è piena di abusi e di i;o.ondonuovo che disordine; Napoleone sopraggiunse, mise ciascuno al suo posto, e fece fucilare il duca d'Enghien. Ecco un uomo - Napoleone - destinato a piacere a Shaw. Poco importa che Napoleone abbia condannato la Francia e l'Europa a quindici anni di guerre continue e abbia lasciato la Francia prostrata per una intera generazione. 32 Sulle condizioni economiche dell'Italia dal 1919 al 1922 Shaw era del tutto ignorante. 33 Quale opera? Shaw non ne sapeva niente. 34 Nel dicembre 1925 sir Austin Chamberlain riconobbe al governo italiano il diritto di costruire una ferrovia dal nord al sud attraverso l'Etiopia, cioè di sottomettere il paese al proprio controllo militare; in ricompensa Mussolini si impegnò ad appoggiare il governo in– glese nella domanda di una concessione per la costruzione di una strada dal Sudan al Lago Tanga, e a non far nulla che potesse disturbare il corso del Nilo Azzurro. Sembra che Shaw abbia voluto dire che gli inglesi non dovevano scandalizzarsi per quanto Mussolini potesse fare in Italia o altrove, dato che essi gli si erano associati in Etiopia. 3S Nel 1927 funzionava in Inghilterra, in seguito ad accordi fra il governo britannico e il governo della Russia sovietica, una "Società Cooperativa di tutte le Russie" (All Russia Coo– perative Society o Arcos). Nel maggio 1927, la polizia inglese, sospettando che questa organiz– zazione fosse centro di spionaggio militare, e che un documento segreto del Ministero della guerra si trovasse negli uffici dell' Arcos, li invase e li perquisi, in base alla legge inglese, che vieta l'uso dei documenti segreti, e in seguito a regolare mandato ottenuto dall'autorità giudi– ziaria. Alcune casseforti furono sfondate nelle perquisizioni (ecco perché Shaw parla della "Cas– saforte di Rakowsky"). Lo scandalo fu grande. La questione fu portata dal partito laburista nella Camera dei Comuni. Ma questa, il 26 maggio, approvò con 357 contro 111 voti l'opera del governo. In conseguenza l'Arcos fu proibita, e i suoi 400 funzionari dovettero lasciare l'In– ghilterra. Non c'era niente di comune fra i 400 funzionari dell'Arcos e Salvemini. Nessuno aveva mai accusato quest'ultimo di possedere documenti segreti del Ministero della guerra in– glese o di far opera di spionaggio. Shaw aveva partecipato alle proteste contro le perquisizioni e la chiusura dell' Arcos. Ed ecco che ora, con logica tutta sua, domandava che il governo inglese non tollerasse piu in Inghilterra un uomo che non violava nessuna legge. 36 II "Corriere della Sera 11 diventato giornale antiborghese, rivoluzionario, bolscevico! 325 BiblotecaGino Bianco

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