Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

G. B. Shaw e il fascismo È altrettanto assurdo e stupido rifiutarsi di riconoscere la dittatura del duce 17 solo perché non vi si arrivò senza le solite vergogne. Il solo problema che dobbiamo risolvere è se egli fa il l!UO mestiere abbastanza bene da indurre la nazione italiana ad accettarlo faute de mieux. E gl'italiani lo accettano, alcuni faute de mieux, parecchi con entusiasmo. I suoi nemici - o, se vi piace meglio, le sue vittime - non pos– sono pretendere di non aver avuto come lui l'occasione di vincere. 18 Essi gli rimpro– verano di avergli offerto di guidarli con qualsiasi programma potesse far nascere l'ordine dal caos. 19 Ma essi furono incapaci di cogliere l'occasione. Non sapevano né guidare né seguire. Dicono che essi soffrivano della neurastenia del dopoguerra, 20 e che se Mussolini avesse atteso la loro guarigione, tutto sarebbe ritornato sulla vecchia strada ed essi sarebbero ritornati a godere la deliziosa posizione di agitatori rivoluzionari garentiti contro la rivoluzione. Se ciò non piacque a Mussolini e se egli si decise final– mente a mettersi dalla parte di un fascismo militarista, che del resto era pronto ad agire, hanno essi il diritto di biasimarlo? È vero che egli arrivò al comando dei fascisti come una specie di Strafford for– tunato al quale non sia tagliata la testa. 21 Ma se egli fosse ~tato un Lenin sfortunato, non avrebbe potuto fare altro che perdere la vita. 22 Alcune delle cose che Mussolini ha fatto ed altre che minaccia di fare vanno nella direzione del socialismo piu avanti di quanto il Labour Party inglese oserebbe fare se andasse al potere. 23 Quelle opere condurranno Mussolini prima o poi a un seno con- al suo metodo di far confusione, Shaw ragionava (o piuttosto sragionava) come se questi assas– sini fossero stati ordinati dalla repubblica di Weimar, e come se vi fosse della gente che do– mandasse la restaurazione del Kaiser in Germania per mettere fine a quegli assassinl. 17 Nessuno pensò mai che il governo inglese dovesse rifiutare di riconoscere il governo di Mussolini e rompere le relazioni diplomatiche o commerciali coll'Italia fascista. I critici del regime fascista semplicemente rivendicavano per sé, come cittadini privati, il diritto di manife– stare la propria condanna morale per i metodi fascisti, come per i metodi bolscevichi, come per i metodi irlandesi, come per i metodi inglesi qualora fossero stati censurabili, cosi come Shaw esercitava liberamente il diritto di esprimere il proprio entusiasmo per quei metodi. 1 s Tanto il criminale quanto l'uomo onesto hanno opportunità per commettere delitti. Shaw derideva l'uomo onesto, che non approfittava della opportunità, ed ammirava il criminale, che ne approfittava. 19 Nel 1919-1920 Mussolini non offri mai a nessuno di dar mano a un programma capace di mettere ordine nel caos. Egli e i suoi seguaci contribuirono piu che fosse -possibile al caos del dopoguerra. Nell'aprile del 1920 Mussolini inneggiava alla "religione consolatrice dell'anar– chia." Sulla fine del 1920 Mussolini e i suoi seguaci si associarono alle autorità militari e ai capitalisti italiani. L'"ordine," a servizio del quale Mussolini lavorò da ora in poi, preparò quel colpo di Stato militare dell'ottobre 1922 che va sotto il nome di "marcia su Roma." Quello che Shaw realmente ammirò non fu l'ordine, su cui era cos{ male informato da non capirci niente. Ammirò l'uso del manganello e sopratutto dell'olio di ricino. ' 20 Gli avversari di Mussolini affermavano allora (e affermano tutt'ora) che il popolo ita– liano negli anni che succedettero alla prima guerra mondiale attraversò una crisi di stanchezza e di squilibrio, "neurastenia del dopoguerra," ma la vita economica del paese non fu mai pa– ralizzata da quella crisi, e sulla fine del 1922 quella crisi era stata già superata, quando il colpo di Stato militare apri le porte a una crisi assai piu grave e piu pericolosa. Shaw fece le viste di credere che gli oppositori di Mussolini affermassero di avere "essi" sofferto di neurastenia, e che secondo loro Mussolini invece di passare armi e bagagli al servizio del fascismo avrebbe dovuto aspettare la "loro" guarigione. La neurastenia degli italiani del dopoguerra, già guarita alla fine del 1920, diventò nelle mani di Shaw una neurastenia permanente negli avversari di Mussolini. 21 Thomas Wentworth, Earl of Strafford, fu decapitato nel 1641 - nota bene: 1641 - sotto accusa di alto tradimento. Prima di diventare dittatore, Mussolini non corse mai nessun pericolo di essere processato, e meno che mai decapitato, per alto tradimento. Dalla sua "espe– rienza e conoscenza storica" Shaw costrui'. nella sua fantasia una storia italiana che non era mai esistita. 22 Lenin fu al centro di una rivoluzione coi fiocchi. Mussolini fu lo strumento, di cui si servirono i militari di professione e i capitalisti per fare un colpo di Stato e smantellare le organizzazioni della classe lavoratrice italiana. Mettendo Mussolini sullo stesso piano di Lenin, Shaw dimostrava ancora una volta la sua totale ignoranza delle cose italiane. 23 Quali fossero "le cose" che Mussolini aveva fatto "nella direzione del socialismo," Shaw non disse, e non poteva dire perché non le conosceva, e non le conosceva perché non erano mai esistite, salvo che per "socialismo" si debba intendere la abolizione di tutti i diritti per– sonali e politici e la irreggimentazione della intera popolazione nello "Stato corporativo" e nelle 321 BiblotecaGino Bianco

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