Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

G. B. Shaw e il fascismo dottrina economica. Quand'ecco durante la seconda guerra mondiale, il reddito di Shaw fu decimato dalle imposte altissime; cioè i cittadini inglesi furono avvicinati all'ideale del reddito eguale per tutti. Ma Shaw non gu– stò questo metodo di eguagliare i redditi, e riempi i giornali con i suoi guaiti perché era costretto a pagare troppe imposte. Spiegò che, secondo lui, il reddito avrebbe dovuto essere, per tutti i cittadini, eguale almeno a cinquemila sterline all'anno: per conseguenza, chi aveva un reddito in– feriore, doveva essere condannato alla prigione per delitto di povertà. Si rise di questa pagliacciata, e tutto fini H. Una delle sue ultime pantalonate ~ la piu inaspettata di tutte, forse - la ebbe in una lettera al Times del 31 agosto 1950, nella quale la politi– ca di Lenin e di Stalin diventò la espressione russa del fabianismo britan– nico, e Stalin col suo "socialismo in un solo paese" e colla concessione di un po' di proprietà privata nella sua agricoltura collettiva, fu presentato come la personificazione del fabianismo, mentre Trotzky, "l'eroe antifa– biano della guerra civile," era stato espulso "nel vuoto politico, di cui pe– rL" La quale storia della Russia contemporanea consigliò uno dei miglio– ri storici inglesi a ricordare che Trotzky era stato espulso nel vuoto politi– co con un colpo di picozza sulla testa, motivo per cui da ora in poi Fa– bius cunctator, che aveva dato il nome ai fabiani inglesi, avrebbe dovuto essere chiamato Fabius punctator. Un altro sorriso discreto e tutto fini H. Attenti, dunque, a non generalizzare, attribuendo a tutta "l'Inghilter– ra" la perversità di un uomo solo. I Una difesa G. B. SHAW AL Daily News (24 gennaio 1927) La chiara, consapevole e franca sicurezza con cui il signor Mussolini si presenta, fa senza dubbio un divertente contrasto con le illusioni e con la umiltà da burla con cui noi lo rimproveriamo perché fa in Italia quel che noi non abbiamo mai esitato a fare in Inghilterra e in Irlanda di fronte a provocazioni 2 assai minori di quelle che egli ha dovuto affrontare. 2 Di quali "provocazioni" Mussolini era stato vittima al tempo in cui G. B. Shaw scri– veva? Sembra che G. B. Shaw avesse in mente gli attentati alla vita del duce. Essi furono: 1) l'attentato di Zaniboni (novembre 1925): questi era stato sempre accompagnato da una spia e fu arrestato prima che passasse all'azione; 2) l'attentato di una matta irlandese, Miss Violet Gibson (aprile 1926), per cui gli oppositori di Mussolini erano altrettanto responsabili quanto G. B. Shaw; 3) l'attentato dell'anarchico Lucetti (settembre 1926) nel quale realmente Mussolini corse pericolo di vita; e 4) l'attentato del 31 ottobre 1926, che quasi certamente fu simulato per giustificare l'ondata di violenze che era stata preparata da mesi e che lo segui. In conseguenza di questi attentati, Zaniboni fu condannato a 30 anni di prigione; la matta irlandese fu resti– tuita alla patria di G. B. Shaw; Lucetti fu condannato a 30 anni di prigione; e un ragazzo di 16 anni, Anteo Zamboni, fu linciato sul posto da coloro stessi che quasi certamente avevano 315 BiblotecaGino Bianco

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