Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Debiti esteri e responsabilità interne che condanna uomini siffatti al carcere e al domicilio coatto - un tale regime - deve perire. Credetemi, Vostro dev.mo . Debiti esteri e responsabilitàinterne1 Nel gennaio passato, io domandai al direttore di un grande giornale di New York quale impressione avrebbe prodotto nel mondo politico e finanziario americano una dichiarazione, in cui gli emigrati italiani annun– ciassero che i debiti fatti dalla dittatura fascista non saranno pagati dal governo che succederà alla dittatura. Il mio amico, che, sarà bene dirlo, è un antifascista convintissimo, dopo averci pensato su un poco, mi rispose: "Finché i nostri uomini politici e i nostri finanzieri saranno convinti che il governo fascista è forte e solido, tutti diranno che gli autori di una sif– fatta dichiarazione sono persone poco serie. Non appena vi sarà un'ondata di sfiducia o di panico, la massa dei risparmiatori si butterà a disfarsi dei titoli italiani maledendo a Mussolini e ai banchieri di Mussolini, senza bi– sogno che voi facciate nessuna dichiarazione. Il rifiuto dei debiti, se fosse proclamato in quel momento, sarebbe una stupidità bella e buona: la stam– pa dei banchieri se ne servirebbe per dire che gli avversari di Mussolini sono 'bolscevichi' e che perciò non vogliono pagare i debiti, e... lancerebbe un nuovo prestito per sostenere Mussolini." "Eppure," io insistei, "i debiti fatti da un governo illegittimo non possono né moralmente né giuridicamente essere considerati come debiti del popolo, che è stato privato delle sue libertà dal governo illegittimo. Chi presta denaro ad una dittatura deve sapere che perderà il suo denaro, se la dittatura cadrà." "La faccenda," riprese il mio amico, "non mi sembra cosf semplice co– me voi credete. Chi presta denaro alla dittatura fascista assume una respon– sabilità? Voi che avete lasciato sorgere nel vostro paese la dittatura fascista non avete assunto nessuna responsabilità? Che cosa volete che sappiano i risparmiatori americani delle storie vostre? I banchieri che contrattano i pre– stiti col governo italiano e che sono i veri responsabili iniziali dei prestiti, intascano le provvigioni e appioppano i titoli a milioni di poveri diavoli, ai 1 Da "La libertà," Parigi, 18 settembre 1927. [N.d.C.] 305 BiblotecaGino Bianco

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