Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

1 Chi si oppone a Mussolini?' "Ben dieci sono in Italia i Partiti e sei o sette i gruppi antifascisti. Elenchiamoli in fila indiana. Forse qualcuno comincerà a vergognarsi di trovarsi in tanto numerosa compagnia ... Anarchici, comunisti, -massimalisti, unitari, repubblicani, popolari, democra– tici s.ociali, democratici costituzionali, contadini, partito sardo e lucano d'azione. Trascuriamo le varie unioni spirituali meridionali locali: i gruppi Italia libera, Patria e Libertà, Rivoluzione liberale, nonché i dissidenti piu o meno fascisti. A tutti questi partiti e gruppi bisogna aggiungere la Massoneria giustinianea, che ·1:iia dichiarato ufficialmente la guerra al regime fascista. Ebbene, io penso che sia il massimo orgoglio pel fascismo italiano l'aver schierate innanzi a sé cos_inumerose fa– langi di nemici... Non credo che a questa grande, e in fondo grottesca, armata antifa– scista si aggregherebbero quei liberali che sono entrati nel listone." Mussolini aveva ragione di deridere questo grosso, grottesco esercito. Le sue parole sono un segno della debolezza dimostrata dai suoi opposito– ri durante gli ultimi anni, e spiegano le numerose disfatte, subite .dagli antifascisti e la loro incapacità di contrattacco. Fino al 1925 ciascuno dei gruppi antifascisti era impegnato non solo nella lotta antifascista, ma anche, cosa ben piu importante, nella prepara– zione di una posizione strategica da utilizzare contro i propri alleati il giorno della vittoria. Nessuno era pronto ad iniziare l'offensiva, cosi: come nessuno aveva la certezza di essere il futuro vincitore in caso di successo. La discordia tra i leaders si propagava alla base, che era confusa e divisa·. Tuttavia, sotto la pressione del terrore fascista, la mentalità delle mas– se subi: un mutamento profondo. Oggi i gruppi antifascisti si suddividono in non piu di tre correnti ideologiche: 1) liberali, popolari e socialisti riformisti, rimasti fedeli ai metodi costituzionali. Questi si rifiutano di dichiararsi repubblicani, o perché temo– no la rivoluzione piu di quanto odiano il fascismo, o perché non riescono a liberarsi dal giogo della tradizione, o perché ritengono controproducente gettare tra le braccia dei fascisti tutti gli antifascisti rimasti fedeli alla co.– rona. Questa opposizione costituzionale fu ridotta all'impotenza dal colpo di Sfato del 3 gennaio 1925. I suoi leaders sono attualmente dei generali senza esercito. Vanno senza scampo alla deriva in un mare rivoluzionario o, se vi è grata l'immagine, sono come dei vagoni ferroviari su un bina– rio morto. Oggi essi possono svolgere una sola funzione nella vita pub– blica italiana, quella di ostaggi in mano fascista, destinati a pagare con la vita la violenza che gli antifascisti cominciano ad usare ogniqualvolta 1 fascisti passano dai metodi legali a quelli illegali. 2) comunisti e socialisti rivoluzionari, i quali sperano che la ditta- 1 Da "Tbc New Republic," New York, maggio 1927. CN.d.C.] 271 Bibloteca Gino Bianco

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