Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo rante i quindici anni che precedettero la guerra mondiale di chiudere il bi.– lancio con un avanzo. Durante quei sessant'anni di istituzioni libere co– struimmo tutto il nostro sistema ferroviario, e molte strade nuove, e svilup– pammo le nostre scuole, e Mussolini non era ancora arrivato! Quando Mussolini venne al potere, non trovò un deficit di 15 miliardi ma solo di 5 miliardi di lire. Il ministro del Tesoro del gabinetto Musso– lini, sig. Tangorra, nelle sue dichiarazioni alla Camera, il 2 novembre 1922, alcune settimane dopo la marcia su Roma, disse chiaramente che il deficit dell'anno seguente era di 5 miliardi di lire. I gabinetti precedenti avevano ridotto il deficit da 15 a 5 miliardi di lire. Il governo fascista continuò la lotta che i governi precedenti avevano condotta con tanto buon successo. Questa è la verità. Mussolini sta costruendo in Italia un grande sistema d'impianti elet– trici. Signore e Signori, alla vigilia della grande guerra l'Italia produceva 2 miliardi di kilowatt-ore. Nel 1922, alla vigilia della marcia su Roma pro– duceva 4 miliardi di kilowatt-ore. Oggi produce 6 miliardi secondo le cifre del 1924, forse 6 miliardi e mezzo di kilowatt-ore. Il governo presente sta continuando la costruzione degli impianti elettrici, perché gl'italiani usavano lavorare prima di Mussolini, lavorano sotto Mussolini e lavoreranno anche dopo Mussolini. V'era grande disordine nelle ferrovie nei primi anni dopo la guerra. Ma le ferrovie erano state scompaginate durante la guerra; il materiale rota– bile era stato rovinato completamente; e durante i primi due anni dovemmo affrontare gli obblighi piu urgenti creati dalla guerra. Non potevamo spen– dere il nostro denaro per rimpiazzare il materiale ch'era stato rovinato du– rante la guerra. Ma nel 1921 e nel' 1922 cominciammo a spendere denaro per rimpiazzare il materiale ch'era stato rovinato durante la guerra. Quando i fascisti vennero al potere, trovarono il materiale nuovo e si presero tutto il vanto per se stessi. Riguardo alla politica estera, Mussolini deve tenere i suoi seguaci quieti con parole. Ma io credevo che un capo deve seguire i suoi seguaci e deve tenerli quieti con parole solo in paesi come il vostro, dove il corpo della libertà non è stato calpestato. A che vale avere un dittatore se deve seguire i suoi seguaci? Relazioni colla Francia ... uhm! Desidero solo ricordarvi il nome di Ric– ciotti Garibaldi. Questo è un fatto caratteristico delle buone relazioni fra Mussolini e la Francia! Gl'italiani sono felici sotto il regime fascista? E se sono felici, perché il regime fascista ha bisogno di tante spaventevoli leggi per tenerli quieti? Se la maggioranza degli italiani spalleggiassero Mussolini, il governo fasci– sta non avrebbe bisogno di tante leggi per proteggere lo Stato. Ogni mese c'è una legge nuova per proteggere lo Stato, e non v'è legge che sia suffi– ciente a proteggerlo. O i fascisti son pazzi, o essi devono proteggersi in un paese che devono governare come un esercito accampato in paese nemi- 262 BiblotecaGino Bianco

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