Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Nota al testo Nel volume è raccolta una larga scelta degli scritti di Gaetano Salvemini sul fasci– smo degli anni che vanno dalla marcia su Roma all'uccisione di Carlo e Nello Rosselli, cioè dal 1922 al 1937. Una scelta si è detto, anche se larga, non tutti. In primo luogo perché questo è il secondo volume, delle Opere di G. S., di Scritti sul fascismo. Il primo, pubblicato nel 1961 a cura di Roberto Vivarelli, conteneva La dittatura fascista in Italia e Le "lezioni di Han1ard": l'Italia dal 1919 al 1929; si è perciò evitato, per quanto è stato possibile, di pubblicare saggi, articoli e polemiche che riproponessero gli stessi ar– gomenti e addirittura le stesse frasi che Salvemini rifuse poi in quei due scritti piu ampi. Allo stesso modo si è evitato di inserire in questo volume scritti che furono, in seguito, rielaborati dall'autore in Sotto la scure del fascismo che, insieme agli altri sullo stesso tema successivi al 1937, verrà ristampata nel terzo e ultimo volume di Scritti sul fasci– smo di G. S. Il diario che Salvemini redasse nel 1922 e 1923, intitolandolo Memorie e soliloqui, è qui pubblicato per intero. Ampi brani erano già stati pubblicati dopo la morte del– l'autore, nel 1957, da R. Vivarelli sul settimanale di Roma "Il Mondo" dal 14 ottobre all'll novembre 1958; altri due brani sono stati pubblicati su "L'Astrolabio" del 10 lu– glio e del 2 dicembre 1965. Il testo qui stampato è quello autografo dei sei quaderni con– servati nell'archivio del Movimento Gaetano Salvemini in Roma. Si è voluto pubblicare il testo originale cosi come è stato scritto da Salvemini, lasciando anche apparire le tracce della fretta con cui l'autore fu talvolta costretto a redigerlo: alcuni periodi tronchi, lapsus etc. Si sono però tralasciati, quando questo non era necessario alla intelligenza del testo, i numerosi ritagli di giornali con i quali Salvemini "imbottiva" il suo diario in vista di una futura possibile utilizzazione di tali appunti. Fatta eccezione per la punteggiatura e per le sviste piu banali ogni altro intervento o dubbio di lettura dell'editore è stato segnalato nelle note ai piè di pagina o, nel testo, con parentesi quadre. Alcuni giudizi e attributi su persone, rarissimi per la verità, che per la loro violenza avrebbero potuto provocare interventi della magistratura (si tenga presente che Salvemini scrisse il diario, come egli stesso dice, solo per se stesso e non in vista di una futura pubblicazione) sono stati censurati, indicando tale intervento con tre asterischi (***). Per motivi identici, e con identico procedimento, sono stati censurati alcuni nomi di persone. Le notizie sugli articoli, saggi, lettere ai giornali che sono pubblicati di seguito al diario, in ordine cronologico, si trovano nelle note a piè di pagina. Quando ci si è trovati di fronte là\ stesure lievemente differenti dello stesso scritto, spesso pubblicato in varie lingue, si è cercato, in genere, di ristampare quella italiana evitando in tal modo di doverlo tradurre, anche se in alcuni casi non si può essere certi che la stesura italiana sia quella primitiva di Salvemini. In tali occasioni si è cercato di offrire il testo piu xxv. BiblotecaGino Bianc9

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