Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memori~ e soliloqui 23 magg10 Ieri sera, in casa Cicognani, un avvocato, di cui non ricordo il nome, raccontava che l'on. Serrati gli aveva detto che a Roma i socialisti "comin– ciano a respirase "; prevedono a breve scadenza la caduta cli Mussolini per lo sfacelo intero del fascismo; il re si è messo contro Mussolini; l'eserci– to è antifascista. Si prevede una dittatura militare. Si vede che i deputati socialisti, vigliacchi, stupidi e pettegoli, pur di "farla" ai socialisti, 28 con– sentono a una transizione di dittatura militare. Credono di salvarsi dal fa– scismo, e lavorano a condurre alle ultime conseguenze il movimento fascista abbattendo la sovrastruttura fascista, che nasconde la dittatura militare. E se ne avvedranno poi della libertà assicurata dai generali! Anche Ferrere, reduce da Milano, raccontava che negli ambienti del Secolo si dà come oramai gravissimo il dissidio fra il re e Mussolini. Mio articolo sul Popolo, 22-23 maggio: Inghilterra Francia e Italia, firmato Observer. 24 maggio A casa Placci il generale Bassi spiegava oggi che la massima responsa– bilità della mancata offensiva della cavalleria contro il Carso nel 1915 spet– ta al Tamajo, che dirigeva il servizio d'informazioni, e che assicurò che tutti i ponti erano minati. Costui è oggi prefetto a Zara. Il Maggiotto, prefetto a Catania, è stato considerato sempre da tutti i compagni di corso come matto da legare: è prefetto a Catania. Fernande mi scrive da Parigi: "L'indomani del giorno, in cui an– dammo al Majestic a salutare Sforza, Jean fu chiamato con insistenza al– l'ambasciata d'Italia, sotto un vanissimo pretesto. E fu girato e rigirato per sapere che cosa? Non lo dicevano. Dissero a Jean tutto il male possibile di Sforza. Anche di te cercarono farlo parlare. Ma Jean dice solo quello che vuole." Si vede che Sforza fu fatto spiare a Parigi dall'ambasciata. 25 magg10 Mio articolo firmato llle ego su Ltz politica estera di Leon•ida Bissolati nel 1897 sul Popolo del 24-25 maggio. Ma mi sta passando la voglia di col– laborare al Popolo. In politica economica è protezionista. E in politica sco– lastica si rivela sempre piu legato alla veèchia tradizione clericale a base di crocifissi nelle scuole e di catechismi. 28 Sic; si legga fascisti. [N.d.C.] 211 Bibloteca Gino Bianco

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