Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie e soliloqui duca d'Aosta, si deliberò che in questo caso i ferrovieri avrebbero giocato tutto per tutto. Giusti e Mosca, però, essendo riesciti a ottenere quell'ordine del gior– no equivoco, poterono manovrare a modo loro. A Roma la Confederazione del lavoro si opponeva allo sciopero. Ma all'ultimo momento, i riformisti aderirono allo sciopero di 24 ore, per orientare la crisi ministeriale verso sinistra. I comunisti ne speravano la rivoluzione. Gli agenti provocatori, fra cui Vassara sospetta che fosse Ar– mando Borghi, volevano lo sciopero per rendere un servizio alla direzione generale delle ferrovie. E cos1 si arrivò al disastro. Vassara dice che le ferrovie sono in piena anarchia. I supenon sono terrorizzati dai subordinati fascisti; e sono feroci con i non fascisti. Molti militi della milizia ferroviaria furono fra i piu sfrenati sostenitori dello sc10pero. I fatti di Alessandria sono stati gravissimi. Torre ha concentrato ad Alessandria la polizia ferroviaria armata contro i fascisti del sindaco Sala: e ci fu una vera battaglia. Fra i ferrovieri c'è uno stato di avvilimento e di depressione estrema, ma c'è anche una inquietudine sorda; e nessuno sa quel che faranno, in caso di crisi, i ferrovieri passati al fascismo. Il Vassara è ora a Rubiera, vicino a Modena; dice che nell'Emilia le lotte fra i fascisti sono feroci. Nel ferrarese i sindacati fascisti sono in piena lotta di classe. Baroncini, padrone di Bologna, è un .imbroglione della . . pegg10re specie. Fra i ferrovieri di Bologna, la lite di Baroncini e di Quilici è spiegata col fatto che dovendosi appaltare la costruzione della direttissima Bologna– Firenze, la società che voleva l'appalto aveva cointeressato Quilici; e questo aveva preso Baroncini come intermediario presso il governo, dandogli 300 mila lire. Ma Baroncini seppe che Quilici guadagnava 3 o 4 milioni. E vedendosi ingannato nella misura del compenso, lo prese a schiaffi. Chi resiste mirabilmente, è la povera gente di Molinella. Vassara ne parlava con le lagrime agli occhi. I fascisti vietano alla povera gente finan– che di raccogliere le lumache sulle siepi per ridurla alla fame e obbligarla ad entrare nei sindacati fascisti. Ma la povera gente tiene fermo e non cede! Le dimostrazioni monarchiche ed antifasciste col soldino si sono estese a Catanzaro e a Paola. 16 maggio Ieri sera furono da me Ottokar, Jahier, Rosselli Carlo. Ottokar era rimasto assente dall'Italia per un mese e mezzo. Diceva che, tornando in Italia, aveva trovato mutato lo spirito pubblico: il tono dei gior- 209 · BiblotecaGino Bianco

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