Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo che frequenta la legazione cecoslovacca a Roma, mi disse a Roma, che Mus– solini aveva rifiutato di ricevere Friedrichs, capo dei reazionari magiari; e subito dopo era andato a trovare Nitti. E Carlo Piacei scriveva da Roma alla sorella, due settimane or sono, che la triestina Pitteri "fraternizzava" con i magiari della legazione un– gherese a Roma, e che il Nemesch, rappresentante dell'Ungheria a Roma, fa continua propaganda per una unione dell'Italia e dell'Ungheria contro •, gli jugoslavi. È venuto a trovarmi Assunto Mori, professore all'Istituto Magistero femminile di Roma. Era fascistofilo. Ora non lo è piu. È deluso. Trova che i fascisti fanno troppe corbellerie. Gustavo Canti, gran dignitario della Massoneria, gli ha parlato "con gli occhi fuori della testa" dei fascisti e di Mussolini. "Il fascismo deve mol– to alla massoneria, pagherà caramente il suo errore." "Mussolini era par– tito da Milano con un ministero di sinistri; via facendo, non si sa come, né perché, cambiò idea." 15 aprile Jahier mi dice che fra i ferrovieri c'è una grande inquietudine, e non sarebbe strano ci ritrovassimo ad uno sciopero ferroviario fascista: non so– lo si minacciano licenziamenti per ridurre il personale, ma si diminuiscono gli stipendi a tutti, mentre crescono i prezzi della vita. Fu messo a capo della milizia ferroviaria fascista pel reparto della To– scana, un certo Valeriani, che si diceva capitano e che era un imbroglione: bisognò spodestarlo dopo una ventina di giorni! Mussolini ha convocato per marted1 i ministri popolari. Ha fatto male i suoi calcoli. Credeva di poter spezzare in due il partito popolare per col– pire i popolari di sinistra, ma i popolari di destra, i "clericaletti," come li ha chiamati don Sturzo, si sono rivelati poco numerosi. La scissura, quin– di, sarebbe un fiasco. E l'Osservatore Romano pubblica una nota favorevo– le al partito popolare. Se Mussolini colpisce i popolari, apre una grande crisi. Se li lascia tranquilli, è per lui il principio della fine. Ieri Mussolini ha detto a Milano che si apre una nuova fase della rivoluzione fascista. 18 aprile In conseguenza del congresso di Torino, il cui spinto è stato netta– mente antifascista, anche se le deliberazioni sono state favorevoli ad una condizionata collaborazione popolare-fascista, Mussolini ha intimato ai mi– nistri popolari di chiarire la loro posizione. Questi hanno messo i loro 188 BiblotecaGino Bianco

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