Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo Ma il telegramma di Sforza fece saltare tutto per aria. Io però continuo sem– pre a ritenere che Sforza fece bene a rompere i ponti. Se questo regime dura poco, e mi par chiaro oramai che non può durar molto, Sforza si tro– verà in una posizione morale assai migliore che se avesse accettato contatti con Mussolini. Roma, 9 aprile Ieri sera andai a trovare De Viti. C'era anche Zagari. De Viti è assai pessimista sull'opera .finanziaria del ministero Mussolini. Diminuzione di impiegati niente: cresce anzi la spesa, perché si mettono a pensione alcuni impiegati senza abolire i posti corrispondenti. La soluzione del problema ferroviario è sbagliata. La corruzione degli uomini di governo è enorme. La impreparazione tecnica altrettanto grande. D'altra parte, i fascisti han– no dei meriti, che non si debbono disconoscere. Hanno dimostrato che il partito socialista era un paravento di carta pesta, che si è sfasciato al pri– mo urto. Hanno dimostrato che il paese è facilmente disciplinabile, purché si senta diretto da una volontà. Oggi gl'impiegati lavorano di piu, perché temono di essere licenziati o bastonati. I treni arrivano in orario. I con– tribuenti pagano volentieri le tasse perché credono che serviranno a siste– mare il bilancio: peccato che siano destinati ad essere delusi! Tutto que– sto rappresenta una esperienza, che non dovrebbe andare perduta per i futuri uomini di governo. Io dicevo a De Viti che in fondo, da ora in poi, chi vorrà governare l'Italia con energia, potrà farlo piu facilmente. Lo squadrismo fascista si va liquidando: i militi, non essendo stipendiati, e d'altra parte, non aven– do piu il romanticismo dell'essere volontari, né quello delle spedizioni pu– nitive, ben presto si stuferanno; gli ufficiali, essendo pagati, saranno ben presto invidiati come privilegiati e parassiti, e non avranno piu alcun pre– stigio presso i seguaci. Gli ufficiali dell'esercito detestano questi ufficiali della milizia nazionale, che sono pagati meglio di loro. Il ministero, che vorrà abolire la milizia nazionale, non dovrà fare altro che scatenare una can1pagna di stampa per denunciare che Italo Balbo prende 3000 lire al me– se e · va in automobile, e per dire che occorre economizzare questa spesa. Dopo quindici giorni di questa campagna giornalistica, potrà licenziare tut– ti gli ufficiali senza che nessuno li segua nei loro tentativi di rivolta. In fondo questa liquidazione dello squadrismo è un grande merito di Mus– solini. È solo da sperare che il ministro, il quale liquiderà lo squadrismo de– .fìnitivamente, sappia che non deve lasciare scatenarsi un movimento di sinistra. A questo scopo, basterà che i carabinieri agiscano con grande ener– gia nel domare i primi tentativi di disordine; e che il governo abbia un contegno netto e non equivoco. La grande maggioranza dei socialisti lo giustificherà, memore della recente paura. 184 BiblotecaGino Bianco

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