Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie e soliloqui sonalmente Turati a mostrarsi impressionato da lui: trucchi dinastici ben noti). Riunione con Orlando. Questi fa grandi divagazioni sul cosciente e sul subcosciente. (Evidentemente mena il can per l'aia.) I socialisti non vo– gliono andare nel ministero. Orlando vuole nel ministero due "testimoni della pace": un socialista e un fascista. Per i socialisti prenderebbe Baldesi; per i fascisti ... Rossoni. Modigliani spiega che non è cosa seria. Nel pomeriggio, ore 15, colloquio con De Gasperi. Orlando ha fatto mettere in giro la voce che i socialisti non ne vogliono sapere (vuole, in fondo, stare con i fascisti). Modigliani spiega che Orlando voleva mettere nel ministero ... Rossoni l De Gasperi riconosce che ha fatto bene a ri- fiutare. 30 luglio. Continuano le trattative con Orlando. Colloquio con Orlan– do alle 3 pomeridiane. Orlando vorrebbe nel ministero Canepa per i socia– listi e Crino per i fascisti; e divaga sempre nella conversazione (s'immagi– na cosf di riescire charmeur). I socialisti non vogliono dare uomini, ma in– sistono per la esclusione della destra. I popolari raccomandano che non si esageri nelle esclusioni (in. fondo sono fascistoidi e d'accordo con Orlando). Poco dopo Orlando fa dire che farà il ministero prendendo dalla destra Codacci Pisanelli. Modigliani fa dire per mezzo di Paratore che i socialisti non accettano. Nel direttivo del gruppo fa votare un ordine del giorno per la soluzione di sinistra, e lo portano da De Nicola. Sembra oramai sicura questa soluzione. Ma la sera, alle 20,30 Orlando rinunzia. Il re lo aveva congedato in malo modo. Perché? Perché il La.voro di Genova, interpretando male un telegramma del Fronte unico, aveva annunziato lo sciopero, che era indetto pel 1° agosto, come sciopero pel 31 luglio; e aveva pubblicato subito l'ordine nel numero del 30 luglio. Il re, vedendo ·che gli accordi con i socialisti non servivano a nulla, mandò per aria la combinazione Orlando.-sinistra. E non aveva torto! Qui Modigliani mi spiega che il comitato segreto dello sciopero non si trovava in Liguria, come dissero i giornali; aveva sede in Trastevere; ed è strano che il governo non lo sapesse. (Io credo che il governo lo sa– pesse; ma voleva che lo sciopero scoppiasse per reprimerlo.) Lo sciopero naturalmente fu attribuito ai deputati socialisti, i quali non ne sapevano niente, anzi videro rovinata dallo sciopero tutta l'opera loro per preparare il Ministero Orlando-sinistra! Il 31 luglio rientra in scena da capo Facta. Il re vuole avere un Mi– nistero in funzione, perché tenga testa allo sciopero. Turati e Treves do– vevano andare da Facta a discutere la nuova combinazione; andarono in– vece alla Cassa nazionale infortuni, dove avevano una riunione importante. "Fifaggine generale," serive Modigliani nel diario. Alle 22 finalmente van– no da Facta che prenderà Taddei. Indicano Amendola per la Guerra; i na– zionalisti impongono Soleri. Baldesi continua sempre a sperare un ministe– ro Nitti con socialisti e fascisti! 181 Bibloteca Gino Bianco

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