Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo novembre con D'Annunzio era condivisa anche da Facta. Mentre Giolitti trattava con Mussolini, Amendola e Facta erano d'accordo nello spingere avanti D'Annunzio per diminuire Mussolini e ridurlo in situazione subor– dinata; da tutto questo maneggio i nazionalisti erano esclusi. I nazionalisti si fecero avanti nella notte della mobilitazione. Pare che Facta, all'ultima ora, sia stato preso dalla illusione di essere un uomo ne– cessario, e di poter rimanere al governo coi nazionalisti. Situazione umori– stica! E questo spiega le sue indecisioni nelle ore, in cui occorreva agire con maggiore energia. Ma i nazionalisti, dopo averlo utilizzato ad eliminare lo stato d'assedio, eliminarono lui, e tentarono di mettere avanti una combina– zione Salandra-Mussolini. Si dice che Carnazza non sarà smontato da Farinacci, perché domina Mussolini, avendo nelle mani contro Mussolini i documenti della commissio– ne d'inchiesta sulla guerra. 9 aprile Visto nella mattinata Albertini. Si dichiara pronto a far tacere il Corriere della Sera, non appena i fascisti commettano un atto di violenza materiale contro di lui o contro la sede del giornale. Ma finché si limitano a insultarlo e minacciarlo, egli deve conti– nuare a pubblicare il giornale. Prevede che nella prossima estate, appena caduto il regime vincolistico della carta, sorgerà qualche giornale di pescicani a due soldi; e lui dovrà ridurre il prezzo del giornale a due soldi, iniziando una lotta al ribasso assai difficile, in cui spera però di uscire vincitore. Il direttore generale delle ferrovie, comm. Alzona, è in rotta coll'alto commissario Torre. Ho capito che le notizie, di cui si serve il Corriere per fare la campagna contro il Torre, vengono da Alzona. Nell'articolo del 6 aprile si dice senz'altro che il Torre non solo non diminuisce gli impiegati, ma li aumenta. "Qui tutti rubano in maniera favolosa; non si fa nulla sen– za essere taglieggiati dai pezzi grossi del fascismo. 11 Mussolini presenta tutti i caratteri del sifilitico squilibrato. Come andrà a finire, nessuno può prevedere. Teme che l'attuale combinazione ministeria– le si sfascisti troppo rapidamente, prima che sia pronta un'altra situazione. Se i fasci continueranno a disorganizzarsi con troppa rapidità per la loro in– competenza, fanciullaggine e ingordigia di denaro non resterà che provare alcuni mesi di dittatura militare, che preparino nuove elezioni in regime di "relativa II libertà dopo le quali si tornerà nella vita normale. (Per un uomo che fa contro Mussolini la campagna in nome della li– bertà e del liberalismo, questa accettazione della dittatura militare, non c'è male! Albertini ha aiutato Mussolini contro i socialisti, sperando che Musso– lini, reso il servigio di abbacchiare i socialisti, rimettesse ad altri il bastone del comando. Ora spera che i generali abbacchino Mussolini, e si contentino di rimanere in sottordine. Ha regalato il tamburo a Mussolini a condizione che 174 BiblotecaGino Bianco

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