Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul /ascismo Cagliari. I prefetti hanno sollevata essi la questione per creare la lotta fra le due parti della provincia. È la politica austriaca: divide et impera. Meglio l'anarchia che un governo di mascalzoni di questa fatta! Padellaro mi raccontava che ha assistito presso il giornalaio di piazza Colonna ad un discorso. Un giovanotto chiede l'Impero, e domanda come mai continui sempre a vendersi l'Avanti! Il giornalaio risponde: Finora ne vendevo sole 20 copie; ora la vendita è salita a 50. Rivisto Donati, che era con Fuschini. Crede che il comunicato dell'Osservatore Romano sul vescovo di Cre– mona incoraggerà gli altri vescovi antifascisti. C'è in vista la crisi ministeriale; salterà via Carnazza per la questione delle ferrovie, e insieme andranno via Acerbo e Pinzi. Farinacci è il siluro di cui Mussolini si serve per sbarazzarsi di chi gli dà noia. Cavazzoni fino dal dicembre diceva a Fuschini che Mussolini si era rotto con Michele Bianchi per la riforma costituzionale che Bianchi voleva fare. È probabile che l'articolo di Farinacci contro Bianchi per il collegio uninominale, sia fatto d'accordo con Mussolini. Sarebbe il principio della liquidazione di Michele Bianchi. Essendo sfumata la formazione del partito popolare nazionale, spira ven– to contrario dall'oltre Tevere, ha detto Donati; non era il caso di doman– dargli che cosa avrebbero fatto le organizzazioni. Pare che nella faccenda delle ferrovie ci fosse sotto Filippo Naldi. Mussolini, di tanto in tanto, causa la sifilide, ha periodi in cui non si occupa di niente, e lascia che ogni ministro faccia a modo suo. In uno di questi periodi di inerzia presidenziale Carnazza ha varato il carrozzone fer– roviario, che gli riescirà, pare, fatale. Donati mi ha chiesto che gli facessi un articolo sulle Memorie di Gio– litti. Si vede che fra Giolitti e don Sturzo l'odio continua implacabile. Bisognerà, per il lavoro sul fascismo, leggere a suo tempo: Petrocchi, Il collaborazionismo; Pergolesi, Sindacalismo operaio, Viana, Il Sindacalismo; Le Monde, L'ltalie d'après guerre; Ruini, Il patto cooperativo in Italia; Ala– zard, Communisme et "fascio" en ltalie; Luzzatti, I Partiti liberali e la coo– perazione in Italia; Mariani, Le tre giornate di Roma; Il fascismo, origini, sviluppo, finalità, ed. Signorelli; Settimelli, Colpo di stato fascista, Maglione e Strini editori. Sono riescito a tenere questo diario per cinque mesi. Non mi credevo capace di questo sforzo metodico. Ma non c'è in esso nulla di quel che è piu intimo nel mio spirito. È tutta roba esterna a me stesso. Quel che è piu me non oso scriverlo. Ci sono pudori invincibili, almeno per me. Tante volte penso di buttar giu le memorie piu mie della mia vita. Ma non oso. Non so chi leggerà questi fogli, o prima o poi. Bisognerebbe che fossi sicuro 170 BiblotecaGino Bianco

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