Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Mtmorit t soliloqui Bollati fa un gesto evasivo. Cambio discorso: "Quando Ahrenthal fece l'annessione della Bosnia Erzegovina, Isvolsky aveva ragione di considerarsi ingannato?" "No. Aehrental lo avvisò nel convegno di Buchlan che era deliberato a fare l'annessione. Isvolsky non disse nulla in contrario. Poi si dolse che Ae– renthal non gli avesse detto che era un progetto di esecuzione immediata. Avrebbe voluto risolvere contemporaneamente il problema degli stretti." "Che il decreto di annessione della Libia sia stato un grande errore, tutti oramai ne sono convinti. Come ne spiega le origini?" Fa un altro gesto evasivo. Poi dice: "Bisogna tener conto della cam– pagna, che faceva il Giornale d'Italia" (difatti Di San Giuliano parla nei dispacci ad Avarna della pressione della opinione pubblica)! Nel novembre 1911, la Turchia offriva il protettorato sulla Tripolitania, conservando la sovranità della Cirenaica. Le trattative per l'intesa di Racconigi furono iniziate prima della ve- nuta dello zar in Italia. Bollati non è entusiasta della intesa italo-francese del 1902. "Questa ci dette Tripoli," dico io. Lui riconosce che è vero, ma non insiste nella discussione. Tutti i tedescofili sono contro quella intesa del 1902. Trova errata l'attuale politica italiana in Tripolitania. La duchessa di Guevara mi ha detto che la principessa di Biilow invidia l'Italia, perché ha Mussolini; vorrebbe che ne nascesse uno per la Germania. Racconta che Mussolini domandò a Musco che idee politiche aveva. Musco rispose: "Io songo marinaio; cammino colla vela e vado cu lu viento." All'associazione del Mezzogiorno ho parlato con un nuovo impiegato, Padellaro, nativo di Mazarino (Caltanissetta). Mi spiega che nella Sicilia orientale il fascismo è penetrato, perché qui molti grossi comuni erano socia– listi; ma nella Sicilia centrale ed occidentale il fascismo non penetra. Qui c'è la mafia, che è agli ordini dei deputati Orlando, Pasqualino, Vassallo, ecc. La mafia ha impedito il diffondersi del movimento socialista, ammazzando gli organizzatori, e ora impedisce la penetrazione del fascismo. Ha fatto un viaggio in Sardegna per rendersi conto delle condizioni delle scuole. Il prefetto di Sassari, il colonnello Sani, ha detto in un manife– sto che lui si iscriveva come milite alla milizia nazionale. Cosf il prefetto si mette a militare in uno dei partiti, in cui è ·diviso il paese; anzi in Sarde– gna questo partito è in minoranza! Gandolfo e Sani per rompere il partito d'azione, hanno risuscitata \a questione dei confini fra le provincie di Cagliari e Sassari: a chi deve toc– care il circondario di Basa? Da settant'anni nessuno parlava piu di questa questione. A Bosa nessuno domandava di lasciare Sassari per andare con 169 BiblotecaGino Bianco

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