Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo dei deputati, di fronte al primo discorso di Mussolini, fu disgustoso, Bol– lati ha detto: "Non cos1 disgustoso, come l'atteggiamento dei miei colleghi del senato, che applaudirono servilmente." Ho approfittato della conversazione per ricavare notizie sulla storia del– la Triplice. "Pare a me che nella politica estera dell'Italia vi sia stato un muta– mento di rotta dopo il 1910. Fra il 1902 e il 1909, l'Italia si tiene in bilico fra alleati e amici; ha la Triplice, ed ha un'intesa con la Francia, e una con la Gran Bretagna, a cui si aggiunge la intesa con la Russia nel 1909. A co– minciare dal 1910, col secondo ministero Di San Giuliano, mi pare di os– servare una politica piu triplicista che negli otto anni precedenti." Bollati non dice né s1 né no. E io continuo. "Mi pare che questo mutamento di rotta si possa spiegare col fatto che Di San Giuliano non solo non aveva fede nella potenza militare della Russia, ma credeva che l'Inghilterra sarebbe rimasta neutrale in una guer– ra europea. Era morto Edoardo VII; i liberali inglesi tentavano un accordo con la Germania; c'era la missione Haldane. Di San Giuliano dové cre– dere che questo fosse il principio di un distacco dell'Inghilterra dalla F . E , " rancia. punto su questa carta. Bo1lati: "Se Di San Giuliano ebbe questa idea, dové abbandonarla presto, perché la missione Haldane, pel suo insuccesso, dimostrò la im– possibilità di una intesa fra l'Inghilterra e la Francia. Dopo Agadir, poi, non c'era piu da dubitare che Inghilterra e Francia rimanevano legate sal– damente." "Certo. Ma sta il fatto che durante il 1912 e il 1913, la Stampa e la Tribuna, la quale ultima era ufficiosa di Di San Giuliano, fecero una sistematica violenta campagna antifrancese. Questa campagna si spiega solo con la illusione che la Francia si trovasse isolata dall'Inghilterra al momen– to critico. 11 Bollati: "Di San Giuliano credette sempre alla p'ossibilità di una divi– sione fra Inghilterra e Francia. Anche quando 1 eravamo con l'acqua alla gola continuò a credere a questa possibilità." Finalmente mi ha detto quel che volevo. lo continuo: "Nel 1909 noi facemmo con la Russia l'Intesa di Racco– nigi. Questa intesa funzionò ottimamente nella guerra libica." "È vero. La Russia fu il solo paese che ci aiutò positivamente durante la guerra. Anzi voleva essere la prima e riconoscere la pace di Losanna. E siccome gli alleati volevano essere i primi, ci fu una vera corsa a chi arri- . " vava pnma. Ma, io osservo, che dopo la guerra libica, le intese colla Francia e coll'Inghilterra continuano a funzionare; la intesa con la Russia cade. "È esatta questa mia impressione?" "S1, è esatta. L'intesa non è disdetta, ma non è piu praticata." "Come spiega questa nuova politica di Di San Giuliano?" 168 BiblotecaGino Bianco

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