Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo trovarmi a Firenze l'altro giorno, mi raccontò che Mussolini a Milano aveva fatto dire a Gallarati Scotti che desiderava andare a trovarlo per parlargli. Il Gallarati Scotti gli fece rispondere che credeva inutile un colloquio, data la opposizione fra il loro modo di pensare; caso mai, facesse andare da lui il suo segretario. Cosf Mussolini non poté contare questa adesione. Nicoletti mi dice che a Rieti la popolazione è già diventata antifasci– sta: la soppressione del tribunale li ha esasperati. Sono stati staccati da Perugia e uniti a Roma. La Sabina invece, voleva fare una provincia a sé. Sono caduti dalla padella nella brace. Lo zio di Nicoletti, un commerciante benestante, era filofascista; ma i fascisti chiedevano alla società dei commer– cianti di Rieti 15 mila lire per camion, benzina, trasferte ecc. dopo la vittoria, aliora i commercianti, con lo zio Nicoletti in testa, hanno trovato che il fa- . . . , sc1smo non convemva pm. Il commissario di P.S., avv. Modesti, di Genzano Laziale è stato tra– sferito, perché aveva denunciato i fascisti, che avevano dato l'olio di ricino all'architetto Piacentini. Il fascio di Genzano ricorse a Mussolini; e addio avv. Modesti! La pretura di Rocca Sinibalda in quel di Rieti, era compresa nell'elen– co delle preture da sopprimere; il sindaco, popolare, è venuto a Roma a minacciare la rivoluzione; e la pretura è rimasta. Le minacce, che prima si facevano ad alta voce, oggi si fanno a bassa voce. Chi fa a tempo ad essere informato di quel che si prepara, salta qui, e manovrando con le minacce o col denaro, ottiene. Chi non ha modo di essere informato, si sente capitare sulla testa riforme improvvise; e non può far altro che in– ghiottire ed ... aumentare il numero dei malcontenti. In Abruzzo nessuna pretura è stata soppressa, perché Acerbo è sotto– segretario di Stato! Mentre ero con Nicoletti, è venuto Prezzolini, filofascista piu che mai, ma preoccupato del problema finanziario. Pare che De Stefani potrà an– nunziare un miglioramento, non perché abbia veramente migliorato il bi– lancio, ma perché il ragioniere generale dello Stato, De Bellis, coi ministri precedenti teneva nascoste alcune maggiori entrate, per evitare che i ministri fossero presi dall'ottimismo; ora le entrate vengono fuori, e serviranno a dissimulare le maggiori spese. Prezzolini pensa che Mussolini si terrà su a lungo, dando posti a tutti coloro che strepitano di piu e che sono veramente pericolosi. Quanto alla politica vaticana, nota anche lui un arretrarsi del Vaticano sulla via del perfetto amore. L'attribuisce a pressioni internazionali. Pre– vede, però, che Mussolini riescirà a sfasciare il partito popolare, introdu– cendo nei blocchi gli elementi conservatori e buttando gli elementi di sini– stra. I clericali prenderebbero nel governo il posto dei fascisti piu bacati e piu compromettenti. 164 BiblotecaGino Bianco (

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