Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo Mia moglie, andata a visitare una famiglia amica degli Orvieto, mi di– ce che gli Orvieto sono diventati antifascisti. Parola d'ordine massonica! Novello mi riferisce che don Brizio è piu mussoliniano che mai, e grande ammiratore della Sarfatti: vorrebbe che si costituisse una opposi– zione al fascismo, che fosse nello stesso tempo favorevole a Mussolini, in modo che Mussolini potesse appoggiarsi a questa opposizione ... costituzio– nale per sbarazzarsi dei fascisti incomodi. Lui Mussolini sarebbe il domi– natore di tutti i partiti: fascisti e antifascisti; e terrebbe a bada gli um cogli altri. Questa idea di don Brizio è carattenstlca, perché rappresenta quel che si pensa intorno a Mussolini. Si vede che Mussolini teme che sotto la bonac– cia si prepari una opposizione seria; e vorrebbe far sorgere una opposizio– ne addomesticata, che tagli la via all'opposizione piu pericolosa. Ha fatto una rivoluzione per burla; e desidera una opposizione per burla. Novello ha sentito dire a Roma che lo scandalo dei materiali residuati non dispiace a Mussolini: il quale spera cosf di sbarazzarsi di Carlo Bazzi. Carlo Bazzi aveva detto sul Nuovo Paese che la marcia su Roma era stata finanziata dal Sindacato nazionale delle cooperative. Ora i giornali del 24 marzo pubblicano un comunicato ufficiale, il quale dice: Stasera intanto viene diramato il seguente comunicato dell'Ufficio stampa del partito fascista: "La segreteria del partito nazionale fascista, a proposito di voci corse su certi finan– ziamenti della marcia su Roma, voci partite dai soliti giornali che fanno professione di antifascismo, dichiara quanto segue: 1) Il Sindacato nazionale delle cooperative, di cui si parla nella relazione della Commissione d'inchiesta sulle spese di guerra e di cui il prof. Bazzi era l'esponente, non ha nulla a che vedere col Sindacato italiano delle cooperative fasciste, diretto dai fascisti ing. Postiglione e dott. Civelli; 2) Il suddetto Sindacato nazionale delle cooperative non ha affatto finanziato la marcia su Roma, il che la segreteria politica e amministrativa del partito nazionale fascista è sempre pronta a documentare dinanzi a chiunque nella maniera la piu ir– refutabile." Si esclude che il finanziamento sia stato fatto dal Bazzi, non si esclude che un finanziamento sia avvenuto per opera del Sindacato italiano delle cooperative fasciste. Che la concessione dei residuati di guerra a queste coo– perative sia stato un mezzo per finanziare il movimento fascista? Occor.– rerebbe studiare tutto questo problema, per vedere se anche per questa via si può accertare che il movimento fascista è stato promosso dalle autorità militari. L'Avanti! del 24 marzo osserva sui rapporti fra i due gruppi di coo– perative: 158 BiblotecaGino Bianco

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