Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie e soliloqui In provincia di Firenze i candidati fascisti sono a quest'ora 65. Ognu– no va facendo propaganda per sé nei camions fascisti. Come si metteranno d'accordo nel momento di fare le liste per le elezioni?· Allora ne vedremo delle belle. La notizia dei 65 candidati fascisti l'ha data a Ojetti l'avv. Parolari, che era il capo delle camicie azzurre. Ojetti mi ha raccontato l'incidente che gli capitò nel luglio 1919. I socialisti requisivano nelle vicinanze della sua villa: polli, conigli, olio, vino, ecc. Lui telefonò al prefetto Olgiati (una canaglia che aveva fatto le elezio– ni giolittiane in provincia di Foggia nel 1913) per informarlo di quel che avveniva, e consigliarlo di mandare della forza a proteggere le ville abitate da signore inglesi, che potevano ricorrere al loro console; "ai fatti miei," disse nel telefono, "provvedo io; ma sarebbe seccante che ne nascessero in– cidenti col console inglese." Il prefetto gli rispose che non aveva forza disponibile; si rivolgesse alla divisione; alla divisione risposero che non po– tevano far nulla senza gli ordini del prefetto. A questo punto Ojetti è chiamato al telefono. È il prefetto Olgiati che gli dice: "Lei ha detto poco fa che avrebbe provveduto da sé ai fatti suoi: per carità, Le raccomando, non faccia imprudenze, ne potrebbero nascere guai grossi." Siamo rimasti d'accordo con Ojetti che gli manderò un questionario; e lui trovandosi a Milano con Lusignoli, cercherà di farlo parlare. ·Missiroli ha cercato lui di raccogliere intorno a D'Annunzio i sociali– sti I La frase "schiavisti agrari" la scrisse Missiroli in una lettera a D' An– nunzio; questi lesse la lettera in presenza di Guelfo Civinini e di altri sen– za fare il nome di Missiroli; e la frase fu attribuita a D'Annunzio, che si doleva con Ojetti di non poterla attribuire al vero autore. Un altro, con cui occorre che io cerchi di parlare è il Rossini, corri– spondente da Roma del Corriere della Sera. Un altro generale, il Maggiotto, prefetto a Catania! Ojetti mi raccontava che Orlando nell'estate 1918 gli disse a Padova: "Quante volte ho pensato di cambiare un S (onnino) con un'altra S (alan– dra). Ma non è possibile." La notte della mobilitazione fascista, insieme con Federzoni e Forges•– Davanzati andò da Facta anche De Vecchi, che dimostrò cosf di non esse– re un fascista fedele. Di qui la ruggine fra De Vecchi e Mussolini. 6 marzo Nel ricostruire le condizioni psicologiche del popolo italiano nel 1919, ricordare il ritardo delittuoso della burocrazia nel concedere le pensioni ·di guerra, il ritardo nella concessione del pacco vestiario, la impossibilità di emigrare. 147 BiblotecaGino Bianco

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