Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie e soliloqui governo sono Sonnino e Orlando. Che poteva fare allora Bonomi? e che parere doveva dare Sforza a Bonomi? Forse B. è Badoglio?). Nitti, p. 179: "Quando la delegazione italiana a Parigi abbandonò la conferenza per i noti incidenti di Fiume, il presidente Wilson volle che Smirne fosse attribuita all'Italia." Postilla: "No, Lloyd George." Nitti, p. 185: "Che Mustafà Kemal ha distrutto l'esercito greco e ha cacciato i greci dall'Asia Minore, è stato un senso di sorpresa." Postilla: "Non per me, vedi art. 4 trattato Sforza-Bekir." Nitti, p. 215: "I porti di Trieste e di Fiume non hanno piu hz'nter– land." Postilla: "Colpa nostra!" Nitti, p. 221: "La disorganizzazione imposta alla Germania, lo smem– bramento dell'Austria-Ungheria, la depressione della Russia, mettono gli Stati Uniti d'America in una posizione di monopolio mondiale." Sforza sottolinea le parole lo smembramento dell'A.U., e postilla: "Tutto qui: frase chiave, e quella a p. seguente, e l'educarsi a p. 228." La fase a p. 222 è "L'Europa ha perduto nel mondo, sopra tutto per la caduta della Germa– nia, quell'azione che aveva fino alla vigilia della guerra." E l'accenno a p. 228 è che nell'Università di Vienna "andavano a istrmrs1 e a educarsi non solo i tedeschi dell'Austria ma tutti i popoli dell'antica monarchia," dove Sforza postilla: "a furia di bastonate." Nitti, p. 248: "La Gran Bretagna, è convinta della necessità della ri– costruzione europea, dopo alcuni errori della politica orientale ..." Postilla: "Solo alcuni errori? " Nitti, p. 254: "Dato l'atteggiamento della Francia, ogni ulteriore azio– ne della Gran Bretagna non può determinare che una situazione sempre piu difficile." Postilla: "E allora? È chiaro che non poteva fare altrimenti." Nitti, p. 254: "Una vittoria di Mustafà Kemal ha fatto mutare le idee sulla questione d'Oriente." Postilla: "Non le mie." Nitti, p. 260: "L'Alta Slesia è stata attribuita in grandissima parte alla Polonia." Postilla: "Un quinto." Nitti, p. 267: "La Gran Bretagna dichiarò subito di non aderire" al progetto Loucheur del dicembr<' 1921. Postilla: "No." 4 febbraio Ieri sera, all'Istituto Britannico, incontrai Guglielmo Ferrero. Avendo saputo da me che mercoledi prossimo sarò a Mibno, mi raccomandò di pas– sare da Missiroli, a scuoterlo, a fargli coraggio, perché è molto giu. Gli dissi che anch'io ho poca voglia di fare coraggio a Missiroli, dal momento che il mondo mi sembra tutto ammattito e destinato or:1mai al disastro: quanto all'Italia, mi pare di vedere che fra dieci anni avremo i tedeschi a Parigi e a Roma e gl'inglesi a Palermo e a Napoli. Ferrero montò su tutte le furie: non bisogna abbandonare la barca alla deriva; bisogna rimanere con– tro corrente; ecc. ecc. Quando mai lui è stato contro corrente? Oggi è all'op- 121 ·siblotecaGino Bianco

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