Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie_ e soliloqui 27 gennaio Ottimo, suggestivo articolo di Formentini in Rivoluzz·one Li,berale, 25 gennaio, sul fascismo. Sarà da vedere anche Lanzillo, Le rivoluzioni del dopo guerra, Il Solio, Città di Castello, 1922; e Piero Belli, Pace in fiamme, Torino, Lattes, 1922; e un volume di Gorgolini; e la rivista Gerarchia. Da tutte queste fonti si può misurare il livello della incoltura politica e della impreparazione tecnica della nuova "gerarchia" fascista. Si licenziano 36 mila ferrovieri entro l'agosto del 1923. I ferrovieri erano 155 mila nel 1914; avrebbero dovuto crescere di assai piu che 6000 colle nuove linee austriache; erano diventati 241 mila nell'agosto 1921; erano stati ridotti già a 226 mila, cioè di 15 mila; saranno ridotti a 190.000 circa. Economie su questi 36 mila ferrovieri soppressi, circa 300 milioni. Ma nello stesso tempo si regalano ai cantieri, in quattro anni, 156 milioni. Il ministero precedente voleva regalarne 325. La protezione doga– nale sullo zucchero di 30, 60 lire oro a quintale, cioè di 123 lire carta, frut– tava agli zuccherieri un sopraprezzo di 320 milioni annui su 2.600.000 quintali di zucchero consumati in Italia. Il governo fascista riduce il dazio da lire 30, 60 a 21, 60 oro, cioè a 86 lire carta. Rimangono sempre 240 mi– lioni di sopraprezzi agl'industriali. Il governo fascista taglia sulla carne viva, quando si tratta di agricoltori e di operai, e si limita a ridurre le ladrerie piu spudorate degl'industriali, compensandoli in precedenza con l'abbandono della nominatività dei titoli, e rinunziando a mettere la tassa di ricchezza mobile sugli operai privati. Bisogna, però riconoscere che... potrebbe essere peggio. Nei giorni scorsi, alcuni fatti indicano l'orientamento sempre piu rigido m senso illiberale, notati dall'Avanti! del 27 gennaio. Mia moglie, tornata oggi da Parigi, mi racconta che Marcel Rey (credo sia questo il nome), che nell'Europe Nouvelle fa la rubrica della "Valise entr'ouverte," le diceva, mentre erano a colazione, che fra i giornalisti pari– gini Mussolini è considerato come uomo sicuro per la Francia: è sempre largamente sussidiato (lui o il Popolo d'ltaHa?). Briand tolse la sovven– zione. Poincaré riprese, ed essa continua tuttora: ed è molto alta. 28 gennaio È moda, oggi 1n Italia, fra gli uom1m che si immaginano di essere "rivoluzionari," disprezzare la "democrazia" quanto e piu che non fac– ciano fascisti, nazionalisti, sognatori di gerarchie e di aristocrazie rigide e chiuse. E questo disprezzo, che sindacalisti, repubblicani, socialisti, anar- 101 BiblotecaGino Bianco

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