Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo Don Brizio riconobbe che la mia diagnosi era esatta. E io allora: "Qua– le resultato prevedi? Le forze organizzate piu solide sono a destra." Don Brizio rispose che il popolo italiano è un popolo immaginoso, sentimentale, che si conquista col fascino personale, e Mussolini conosce tutti i mezzi per impressionare le folle. Io, allora, gli osservai che la sua suggestione sulle folle Mussolini l'aveva esercitata grazie all'aiuto, che gli avevano dato i grandi giornali, Giornale d'Italia, Resto del Carlino, lo stesso Corriere della Sera pur con le dovute riserve, durante il 1921 e 1922, quando ogni gruppo spera– va di trascinare Mussolini con sé. Ma se alcuno di questi grandi giornali si mette contro Mussolini, e raffredda le speranze e le illusioni, il Popolo d'Ita– lia non basterà da sé solo ad organizzare la suggestione mussoliniana. Don Brizio ha convenuto che avevo ragione. Io gli ho detto la mia impressione, che Mussolini si lascerà incarcerare dalle forze di destra, che sono le piu forti e che sanno quello che vogliono. Le forze cos1dette di sinistra sono inconsistenti. Lo squadrismo sarà in parte assorbito dai carabinieri, e per il resto sarà facile disarmarlo in una notte di perquisizioni e sequestri; mentre sarà facile armare i nazionalisti che resta– no organizzati. Mussolini non si butterà mai con i piu deboli. Tutt'al piu, per non ritrovarsi incarcerato e diminuito in una combinazione di destra, farà il gesto di proclamare un bel giorno che l'Italia è salva, e che lui, dopo avere fatto il Napoleone, fa il Washington, e si ritira sotto la tenda. Don Brizio non mi ha contradetto: è ipnotizzato in questo momento, ancora, e trova che tutto ciò che Mussolini farà, sarà ben fatto. Beato lui I Durante la conversazione Giuliana Benzoni disse che Pantaleoni co– mincia anche lui a non essere piu mussoliniano entusiasta; ripete "per essere per Mussolini bisogna essere contro Mussolini." Il .gioco di parole vuol dire che il gruppo nazionalista-salandrino vuole conservare l'alleanza con Mussolini, ma non è contento del tutto di lui, e vorrebbe cominciare a cri– ticarlo per correggerlo, renderlo... migliore, e sequestrarlo sotto il suo con– trollo. Interrompo gli appunti delle mie conversazioni romane di ieri per pren– der nota di notizie assai interessanti avute da Carlo Placci, reduce da Pa– ng1. Salvago-Raggi ha raccontato a Parigi a Carlo, verso il 20 novembre, che lui era a Roma da Mussolini a discutere dei problemi delle riparazioni. Men– tre conversavano, entrò il barone Russo, eapo gabinetto di Mussolini, di– cendogli che ad Ancona c'era una concentrazione di camicie azzurre che si proponevano di fare uno sbarco in Dalmazia. Mussolini domandò subito la comunicazione telefonica col prefetto di Ancona. Salvago-Raggi riferf natu– ralmente le sole parole che Mussolini diceva al telefono. "Sf, s1, sono bravi giovani, simpatici, pieni di ardore, ma occorre evi. tare le imprudenze ... Vada Lei e li convinca che ogni iniziativa di quel ge- 78 BiblotecaGino Bianco

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