Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Come nacque la dittatura Subito la nuova Camera rovesciò il gabinetto Giolitti con una vota– zione confusa, in cui socialisti, fascisti, nazionalisti e conservatori votarono tutti contro il governo. Ma allo. stesso modo di quelli che lo avevano prece– duto, anche il nuovo gabinetto dovette appoggiarsi ad una coalizione di democratici, conservatori e popolari, escludendo socialisti e fascisti. L'unico mutamento si ebbe nel presidente del Consiglio. Giolitti, che aveva permesso che si armassero .i fascisti, cedeva il suo posto a Bonomi, che li aveva armati. Giolitti godeva di un grande prestigio personale, che bene o male avrebbe potuto essere utile. Bonomi era un uomo privo di qualsiasi autorità perso• nale e che non sapeva fare né bene né male. · Nei primi giorni del suo governo, egli sperò forse di porre un freno al movimento fascista, ora che questo aveva cessato di servire al suo scopo. Le squadre fasciste, armate e organizzate, non erano per niente disposte a farsi sciogliere per il comodo di questi signori. Inoltre, gli alti comandi militari, che dapprima avevano armato e adde– strato i fascisti d'accordo con il governo, nel corso del 1921 si resero conto che questa nuova organizzazione poteva diventare nelle loro mani un'arma formidabile per assicurare alla casta militare il potere politico. A partire da questo momento essi non obbediscono piu alle autorità civili. Il cardine della congiura militare era il Duca d'Aosta, 57 cugino del Re. La figura di quest'uomo sta dietro tutti i movimenti sediziosi che si ebbero dopo la guerra. Egli sperava che il movimento fascista avrebbe portato all'ab– di~azione del Re e a un cambiamento di dinastia, dal quale avrebbe potuto trarre profitto. Come capo di stato maggiore, il generale Badoglio aveva avuto la sua parte nell'armare i fascisti alla fine del 1920. Nel febbraio 1921 egli si dimi– se, era disposto ad obbedire ai precisi ordini del governo, ma non ad ·assu– mersi responsabilità che apparivano equivoche. Al suo posto andò il gene– rale Vaccari, che era un protetto del Duca d'Aosta. Badoglio non fu il solo generale a rimanere estraneo alla congiura. I generali Caviglia, Albricci, Cat– taneo e pochi altri dotati di senso di lealtà non vollero avere nulla a che fare con il complotto, ma non avendo istruzioni dai comandi superiori, rimasero spettatori passivi degli avvenimenti. La maggioranza comunque prese parte attiva, piu o meno apertamente, nella sedizione. La congiura degli alti comandi militari fu decisiva per lo sviluppo suc– cessivo dell'azione fascista. I primi Fasci del 1919-20 erano costituiti da giovani animati da senti– menti patriottici, i quali credevano che la loro azione "antibolscevica" ser– visse al bene del paese. Nel 1921, il fascismo diventò un movimento antisindacale al servizio degli interessi dei profittatori. fiT Per le sue attività filofasciste, venne ricompensato con la legge 20 dicembre 1925, èhe aumentava la sua dotazione ,annua come principe della Real Casa, da 400.000 lire a un milione. B l )teca Gino Bianco

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