Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Come nacque la dittatura il proprio gusto, la pr~paganda fascista conduce una campagna sistematica fuori d'Italia per far credere che le file dei fascisti sono formate soltanto di "martiri, " mentre le file degli antifascisti sono formate soltanto di assassini. Ma non appena la propaganda abbandona la stratosfera delle afferma– zioni generiche per la terraferma dei semplici fatti, queste cifre si sgon– fiano subito. I nomi dei fascisti uécisi durante i venti mesi dal febbraio 1919 al set– tembre 1920, quando i cosi detti "bolscevichi" spadroneggiavano in Italia, sono elencati in due pubblicazioni fasciste: Barbarie Rossa, uscito nella pri– mavera del 1921, e Pagine eroiche della rivoluz·ione fascista, uscito nella primavera del 1925 .. Queste, per il periodo summenzionato, danno 10 nomi. Per i due anni di guerra civile (ottobre 1920-ottobre 1922) le Pagine eroi.che danno 351 morti fascisti. Di questi, 46 persero la vita in conflitti con la polizia; un fascista mori in seguito a un "disgraziato accidente" (p. 233), e un altro fu investito da un camion durante una spedizione fa– scista· (p. 264). Quindi secondo questa fonte fascista il numero dei fascisti della cui morte siano responsabili i "bolscevichi" è di 303. Le Pagine eroiche ricordano soltanto gli episodi piu drammatici. Ma appare chiaro che gli episodi piu drammatici furono quelli in cui degli uomini persero la vita, e gli episodi meno drammatici quelli in cui non perse la vita nessuno. In ogni modo qualsiasi persona di buon senso potrà giudicare se è probabile che le liste fasciste per pura dimenticanza man– chino di elencare i nomi di I 500, 2000, 3200, o 3500 "martiri. " Mentre si adopera in tal modo a moltiplicare il numero dei fascisti "martirizzati" dai "bolscevichi," la propaganda fascista nasconde con gran– de cura il numero delle vittime uccise dai fascisti. Al piu accondiscende alla generica affermazione che "il numero degli antifascisti vittime della vendetta fascista è una pura bazzecola a confronto del grande numero di fascisti assassinati dai rossi. " 52 Uno spoglio sistematico del Corriere della Sera dal 1 ottobre 1920 al 30 ottobre 1922 dà 406 persone uccise dai fascisti. Il giornale non riporta tutti i conflitti che hanno avuto luogo: ciò può vedersi dal fatto che vengono riportati soltanto 216 morti fascisti, invece dei 303 di P.agine eroiche. Quindi almeno un terzo dei conflitti sono sfuggiti alla cronaca di questo giornale. Inoltre il C orrz·ere dà i nomi soltanto per coloro che trovarono morte imme– diata e non per quei feriti che morirono piu tardi in conseguenza delle le– sioni riportate. Spesso chi sia stato manganellato in testa o sul torace muore diversi mesi dopo la bastonatura: questo è il metodo preferito dai fascisti. Al contrario, le Pagine eroiche danno i nomi di tutti i morti, sia di quelli morti sul colpo che di quelli morti piu tardi. Tenendo presenti queste circo– stanze, si ha ragione di supporre che, se il numero effettivo dei fascisti morti è di 303 e non di 216 come secondo il Corriere, anche il numero di coloro 62 L. VtLLARI, The Fascist Experiment, cit., p. 58. BiblotecaGinoBianco

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