Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Come nacque la dittatura l'assassinio di Lavagnini, di Bonini, di Sanesi, per le distruzioni, le rap– presaglie, gli altri innumerevoli atti di violenza commessi in quei giorni. Ciò che accadde a Firenze e nelle zone circostanti può dare un'idea della guerra civile che per tutto il 1921 si ~ro.trasse in alcune delle città piu importanti dell'Italia centrale. Nelle campagne la caccia all'uomo f1:1 anche piu spietata. Darò soltanto due esempi: Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo; Roccastrada, in ·provincia di Grosseto. Nelle elezioni amministrative del 1920, a Foiano della Chiana, come in molti altri comuni, l'amministrazione civica era stata vinta dai socialisti. Ai primi di aprile del 1921, il sindaco socialista ricevette una lettera dal marèhese Perrone Compagni, segretario generale dei Fasci per la Tosc;na, con la quale il sindaco e i consiglieri comunali venivano invitati a dimet– tersi entro la fine della settimana, se non volevano esporre sé e le loro famiglie alle rappresaglie fasciste. 35 Il sindaco e i consiglieri non obbedirono.· Il 12 aprile 1921, piu di duecento fascisti, arrivati in camion da Arezzo, Firenze e altre località poste lungo la strada, si concentrarono per fare una "spedizione di propaganda" nel paese; il che significa che saccheggiarono il municipio, la Camera del lavoro e i locali della lega contadini, gettando i mobili nella strada e appiccando loro il fuoco. Poi si impadronirono dei locali della cooperativa distribuendone le merci a chi capitava e bruciando quanto era rimasto. Il 17 aprile si preparò .una seconda "spedizione di propaganda. " QQesta volta c'erano appena 20 fascisti in un solo camion. Dopo avere sequestrato la bandiera rossa che i "comunisti" di solito espone– vano sul municipio al posto della bandiera nazionale, la bruciarono insieme ai registri del circolo socialista, e si apprestarono poi a raggiungere il vicino villaggio di Marciano per un altro " giro di propaganda. " Sulla via del ritorno diversi fascisti si fermarono a Foiano per formarvi il Fascio locale, mentre gli altri procedettero in camion verso Arezzo. Poco fuori di Foiano, un gruppo di circa cinquanta contadini, armati di fucili, falci, accette e pistole, erano in attesa dietro una siepe. Il camion fu accolto con una scarica di proiettili. L'a1;1tistacadde ferito e il camion sbandò e andò a sbattere contro un albero. Mentre i fascisti venivano sca– raventati a terra, i contadini in agguato saltarono fuori andandogli contro. L'autista ebbe la testa staccata da un colpo di accetta. Due fascisti furono uccisi e un terzo ebbe tre dita mozzate da un colpo di roncola. Gli altri riuscirono a fuggire. Al rumore degli spari, i carabinieri che erano rimasti sino allora inat– tivi, si risvegliarono precipitandosi fuori del paese insieme a quei fascisti che erano rimasti. A loro volta i contadini, vedendo sopraggiungere i cara– binieri si dettero alla fuga. Da questo momento cominciarono le rappresaglie. 86 Deposizione di Gall.iano Gervasi. nel corso del processo, celebrato ad Arezzo, " Corrjere della Sera, " 1 7 ottobre 1924.· 53 . Bibloteca Gino Bianco

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