Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 chiamare l'attenzione dei pastori spirituali" sul pericolo morale che poteva celarsi in questa piscina, e risvegliava i genitori dei ragazzi "perché non permettessero che si corresse il rischio di perdere la piu cara qualità dei gio– vani, la modestia." 9 La mattina dopo i bolognesi trovarono che durante la notte mani di ignoti avevano rivestito il corpo nudo di Nettuno, che adorna la piazza principale della città, con un paio di brache. Per le strade di Ge– nova, nel maggio del 1929, giovani zelanti si appostarono armati di car– bone per segnare sulle gambe delle donne il punto in cui avrebbero dovuto arrivare le loro sottane. Nell'agosto del 1929, in un paesino vicino a Bolo– gna, il parroco, armato di un nodoso bastone, si recò al teatro, affollato di gente, saltò sul palcoscenico e ordinò agli attori di cessare la rappresenta– zione. Dovette intervenire la polizia a portar via il prete prima che lo spet– tacolo potesse continuare. Per calmare lo scontento dei suoi seguaci, Mussolini fu costretto ad assu– mere verso la Chiesa un atteggiamento aggressivo, che certo non era nelle sue prime intenzioni. Nel suo discorso del 13 maggio 1929, egli affermò che erano stati sequestrati piu giornali cattolici negli ultimi tre mesi, che non nei sette anni precedenti. E spiegò: "Era questo fosse l'unico modo per ricondurli. nell'intonazione giusta! " Nell'applicazione di quelle clausole del Concordato il cui testo impreciso permetteva una interpretazione tanto esten– siva quanto restrittiva delle richieste della Santa Sede, il governo fascista adottò la politica di conformarsi soltanto alla interpretazione piu restrittiva. I discorsi degli uomini politici fascisti, gli scritti dei giornalisti e dei pubbli– cisti al servizio del regime fascista erano tutti ispirati al concetto di ridurre al minimo l'importanza delle concessioni fatte da Mussolini al papa, e di cavillare anche su quelle parti del Concordato che erano le meno soggette a controversie, allo scopo di dimostrare che in realtà il papa non aveva otte– nuto niente. Il papa reagi con minacce, recriminazioni e proteste. Ma per quella volta la controversia fu appianata. Nel 1931 scoppiò un altro grave con– flitto, e anche questo venne superato. Ma non cessò mai uno stato di scon– tento sotto la superficie. Secondo i Patti lateranensi, il Concordato è " il necessario complemen– to" del Trattato di Conciliazione. Pio XI dette la interpretazione autentica di questa formula, affermando che "Trattato e Concordato devono andare insieme e decadere insieme. " 1 ° Ciò significa che se un qualche governo italiano cessasse di applicare il Concordato secondo la interpretazione data ad esso dalla Santa Sede, questa avrebbe il diritto di dichiarare che anche il Trattato di Conciliazione è stato annullato, e cesserebbe di riconoscere la le– gittimità dello stato italiano. Nel 1929, il papa consenti a rinunciare alla sua sovranità sopra i suoi antichi territori dell'Italia centrale, a condizione che 9 Cit. trad. 1 ° Cit. trad. Bibloteca·Gino Bianco

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