Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Chiesa e Stato giornalisti di tutto il mondo furono entusiasti di Mussolini. Inoltre, l'arti– colo 24 del Trattato di Conciliazione creava una nuova situazione giuridica, la cui importanza e gravità doveva apparire negli anni seguenti. Dice l'articolo: La Santa Sede, in relazione alla sovranità che le compete anche nel campo inter– nazionale, dichiara che essa vuole rimanere e rimarrà estranea alle competizioni tempo– rali fra gli altri Stati ed ai Congressi internazionali indetti per tale oggetto, a meno che le parti contendenti facciano concorde appello alla sua missione di pace, riservandosi in ogni I caso di far valere la sua potestà morale e spirituale. In conseguenza di ciò la Città del Vaticano sarà sempre ed m ogni caso considerata territorio neutrale ed in– violabile. La Piana ha sottolineato 8 che con questo articolo la Santa Sede pro– metteva di non immischiarsi nelle competizioni temporali tra gli stati, se non vi fosse stata invitata, ottenendo in cambio garanzia di neutralità e in– violabilità della Città del Vaticano. Ciò significa che la Santa Sede non è piu libera di rimanere o non rimanere neutrale nelle controversie interna– zionali. Essa si è impegnata di fronte al governo italiano a rimanere neu– trale, cioè, essa non può deflettere dalla sua politica di neutralità senza il consenso del governo italiano, cioè senza che il governo italiano decida che la Santa Sede, intervenendo in una controversia internazionale, sostenga gli interessi italiani. Osserva La Piana: Mussolini si serve dell'articolo 24 solo per impedire alla Santa Sede di esprimere qualsiasi opinione sfavorevole al suo regime. Ogni volta, tuttavia, che egli vuole l'ap– poggio morale del Vaticano e della opinione pubblica cattolica, egli non solo dimentica l'articolo 24, ma invita la Santa Sede a violarlo prendendo posizione in una contro– versia internazionale. Cosf, nel 1936, dopo che la campagna di Etiopia si era conclusa con una vittoria italiana, Pio XI il 16 maggio concedeva la sua benedizione a " la letizia trionfale di tutto un grande e buon popolo, " ciò a dire il popolo italiano, il cui esercito e i cui gas asfissianti avevano piegato gli abissini. Durante la guerra civile· in Spagna, il papa elogio i " volontari " italiani (organizzati ed equipaggiati dall'esercito regolare italiano) che vi partecipa– vano. Al tempo in cui il papa lamentava di essere "prigioniero " nel Vati– cano, egli poteva non soltanto criticare liberamente il governo italiano, ma anche invocarne la caduta. Se facesse altrettanto oggi, il governo italiano avrebbe il diritto di dichiarare nullo il Trattato di Conciliazione e violare l'indipendenza della Città del Vaticano. Nel 1929, il Concordato sollevò anche tra i fascisti un profondo scon– tento. Tale inquietudine si accrebbe per la poca riservatezza di cui il clero fece mostra non appena venne a conoscenza della sua vittoria. Nel marzo del 1929, venne aperta a Bqlogna una piscina per gli alunni delle scuole comunali. L'arcivescovo di Bologna si sentf in dovere "di, ri- 8 G. LA PIANA, The political heritage of Pius XII, in "Foreign Affairs, " aprile 1940. BiblotecaGinoBianco

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