Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'ltctlia dal 1919 al 1929 mila dollari. E tale era la somma che figurava nel bilancio del vecchio stato pontificio come contributo dei sudditi del papa per il mantenimento dei ser– vizi centrali della Chiesa cattolica. Il resto veniva pagato dai cattolici di tutti gli altri paesi. Nel 1919 venne stimato che al Vaticano occorresse una ren– dita corrispondente ad un capitale di circa 30 milioni di dollari. A partire dal 1929, il papa non avrebbe piu avuto preoccupazioni finanziarie. Veniva a ricevere un capitale che gli forniva una rendita tre volte maggiore di quella che nel 1919 era stata considerata necessaria per fare fronte alle sue spese annuali. Il popolo italiano pagava quattro milioni e mezzo di dollari al– l'anno del suo pane quotidiano per coprire le spese occorrenti per i se.r:vizi centrali della organizzazione internazionale della Chiesa cattolica. Parrebbe giusto che la Chiesa cattolica, basata sulla fede religiosa di 300 milioni di uomini viventi in tutte le parti del mondo, dovesse essere mantenuta dai contributi spontanei di tutti i suoi fedeli, e non dal tributo forzato di un solo popolo. Il Concordato, terzo elemento dei Patti lateranensi, riguardava i rap– porti tra Chiesa e Stato in Italia. Per intendere questo trattato, si deve tenere presente che in Italia sotto il regime prefascista, tutte le professioni religiose godevano dello s.tesso trattamento; il clero cattolico non aveva privilegi di nessun genere, e c'era un sistema di quasi completa separazione tra Chiesa e Stato. Mediante il Concordato del 1929 la separazione veniva sostituita da un sistema definito di "cooperazione" tra i due poteri. Questo nuovo sistema non aveva la sua origine in un atto legislativo decretato dal governo italiano; ma trovava la sua origine come conseguenza di un trattato internazionale tra il capo della Chiesa cattolica e il governo italiano. Da quel momento in poi i cattolici italiani erano sotto il protettorato di una potenza straniera, la Santa Sede, e questa potenza straniera aveva il diritto di rappresentarli davanti al governo italiano. Questo è, ora e sempre, il significato sostanziale di qual– siasi concordato cattolico: si viene a creare una doppia sovranità sopra i cat– tolici di un paese, il cui governo firma un concordato: quella del governo secolare e quella del papa. Se il presidente Roosevelt firmasse un trattato con Stalin che garantisse ai comunisti degli Stati Uniti un particolare stato giu– ridico, e desse a Stalin il diritto di controllare quello stato giuridico e pro– teggere i comunisti americani davanti al governo americano, il presidente R(?osevelt firmerebbe un " concordato " con Stalin analogo a quello che la Santa Sede si sforza di ottenere dai governi di tutto il mondo. In seguito al Concordato del 1929, i sessantamila ecclesiastici viventi in Italia divennero una casta privilegiata. Essi sono esenti dal servizio militare. Tutti quei giovani che si avviano a diventare preti o frati sono esenti dalle tasse sul reddito per quello che guadagnano nell'esercizio del loro ministero. Se uno è medico, avvocato, insegnante, o bottegaio, paga la tassa sul red– dito dei propri guadagni, per piccini che questi siano; se uno è un prete, non la paga. Infine, un ecclesiastico che commetta un reato non è soggetto allo stesso trattàmento degli altri sfortunati mortali: egli "è trattato col ri- BiblotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=