Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 ziale sbandamento. Dove i socialisti avevano instaurato un proprio mono– polio nìostrando di voler opprimere i popolari, questi ultimi considerarono l'offensiva fascista contro i socialisti come una liberazione. Ma non appena i fascisti iniziarono lo smantellamento delle organizzazioni popolari, la massa del partito, pur senza associarsi ai socialisti, divenne interamente contraria ai fascisti. Don Sturzo, ora come sempre, era con la massa del partito. E a questo punto, nel suo primo discorso parlamentare il 21 giugno 1921, con grande sorpresa di tutti coloro che conoscevano il suo passato anti– religioso, Mussolini offri l'alleanza dei fascisti non solo ai socialisti, ma an– che ai popolari. E ancor piu egli affermò la necessità di risolvere la que– stione romana. Vi è un problema che trascende questi problemi contingenti (...), ed è il problema storico dei rapporti che possono intercedere (...) fra l'Italia e il Vaticano. (...) Affermo qui che la tradizione latina e imperiale di Roma oggi è rappresentata dal cattolicismo. (...) Affermo che l'unica idea universale che oggi esista a Roma, è quella che si irradia dal Vaticano. (...) Penso che se il Vaticano rinunzia definitivamente ai suoi sogni temporali– stici - e credo che sia già su questa strada - l'Italia, profana o laica, dovrebbe fornire al Vaticano gli aiuti materiali, le agevolazioni materiali per scuole, chiese, ospedali o altro, che una potenza profana ha a sua disposizione. Perché lo sviluppo del cattolicismo nel mondo (...) è di un interesse e di un orgoglio anche per noi che siamo italiani. L'invito non venne raccolto. La coscienza morale del "popolo minuto" organizzato nel partito popolare era stata offesa dalla crudeltà della guerra civile. Anche se fosse stato un altro uomo e si fosse arreso alle pressioni di Mussolini, Don Sturzo sarebbe stato seguito soltanto da una piccola mino– ranza del suo partito. D'altra parte la tenerezza di Mussolini nei confronti del Vaticano era talmente inaspettata che nessuno se ne fìdò. Nell'agosto del 1921, Benedetto XV condannò pubblicamente "le spedizioni crudeli, perpe– trate da mali intenzionati" in Istria, contro il clero di lingua slava. "Sa– cerdoti non di altro colpevoli che di essere della stessa nazionalità e del– l'idioma dei fedeli (...) sono vittime di atrocità sanguinose e contumelie di ogni specie. " Il papa deplorava anche che "le scelleratezze accennate s1 com– piono impunen:iente. " 8 Lungi dal scendere a patti con i fascisti, nell'estate del 1921 diversi ~ruppi del partito popolare cominciarono a discutere pubblicamente se non 8 Giunta rispose alla lettera di Benedetto XV, accusando che " i preti slavi sono i piu accaniti propagandisti contro l'Italia. " " Nella stessa Trieste, e precisamente nella chiesa di S. Antonio dove si permette la predica in lingua slava. piu di una volta i fascisti hanno dovuto intervenire perché si insultava l'Italia. In certe località i comunisti stanno alle di– penèlenze del prete, perché essendo slavi si trovano perfettamente d'accordo nel sabotare l'Italia. I fascisti della Venezia Giulia sono in rapporti di larga simpatia coi preti italiani, e in buona armonia con lo stesso partito popolare. Dirò anzi di piu che il partito popolare di Trieste votò la lista nazionale cioè fascista mentre per l'Istria i fascisti chiesero la col– laborazione dei popolari, che fu pienamente approvata anzi ordinata da Don Sturzo e non effettuata per errati punti di vista dai dirigenti del partito popolare istriano. Durante la lotta elettorale, i fascisti, è logico, si batterono con tutti i mezzi. All'insidia dei propagan– disti slavi hanno -opposto talvolta la violenza, ma si trattava di salvare la patria di Nazario Sauro dalla vergogna di vedersi rappresentata dagli strangolatori del martire. Nel nome di Sauro i fascisti hanno lottato per l'Italia contro gli slavi. come nel nome di Cristo i cro– ciati lottarono per la Palestina contro gli infedeli. " (" Popolo d'Italia, " 26 agosto r912r.) BiblotecaGino Bianco

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