Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

" Un capo che precede, non un capo che segue" gente senza arte né parte e la sete di lavoro produttivo, il patriottismo disinteressato e le basse pass10m. Su questo punto un altro scrittore fascista è stato pi~ preciso: Il primo squadrismo, ancora disordinatissimo e caotico, si compose di elementi umani assai curiosi e diversi: ex-arditi, legionari fiumani, ex-dinamitardi reduci dalla guerra, molti disoccupati di vario tipo, alcuni smarriti giovani intellettuali e idealisti, fior di cana– glie ... S1, dico, canaglie; di quelle a cui' la storia avvenire costruisce dei monumenti; ban– diti, come quelli che posero le prime pietre di Roma; pirati come quelli che iniziarono la Repubblica Veneta o la potenza Britannica; avventurieri, come i paladini dell'epopea cavalleresca, come certi nobili delle Crociate. Sublimi canaglie che si redimevano in un principio di passione etica, in una fiamma di spirito collettivo, in una disciplina anche interiore di obbedienza e di sacrifìcio. 15 Non solo o_gnigruppo locale era formato da elementi sodali eterogenei, ma procedeva per conto proprio seguendo i propri impulsi secondo la situazione locale. Uno studioso americano, a cui si deve il miglior lavoro sin qui conosciuto sulle origini del movimento fascista, ha osservato che "in Romagna i Fasci andavano contro il Re, a Cremona contro il Papa, nel Veneto contro gli slavi, nel Tirolo contro i tedeschi. Tutti erano contro i ' bolscevichi, ' ma i ' bolscevichi ' potevano essere proletari da una parte, borghesi da un'altra." 16 Per tenere insieme elementi tanto diversi giustificando la loro opera e le ragioni della loro associazione ci voleva una dose di abilità superiore al normale. Una azione politica collettiva è possibile soltanto quando coloro che vi prendono parte possono tenere alta la bandiera di una qualche fede comune che, anche se la loro attività trae origine da interessi meschini, faccia appello ai loro sentimenti migliori. Poteva ragionevolmente sembrare impossibile trovare una fede comune per una folla tanto composita. Nel 192 3 un nazionalista se.risse: Bisognava (...) attuare un programma di schietto conservatorismo senza contrastare troppo apertamente i pregiudizi demagogici che inquinavano la coscienza politica della na• zione, andare a destra coll'apparenza di andare a sinistra, assumere le pose esteticamente demagogiche per concludere con una tesi di realistico buon senso. Si trattava insomma di compiere un capolavoro di seduzione di un popolo. 17 Mussolini compi'. questo capolavoro di seduzione. Figlio di un fabbro e di una insegnante elementare di un villaggio di Romagna, ed essendo stato egli stesso nella sua giovinezza maestro elementare, egli apparteneva ai gradini piu bassi dei ceti medi. Possedeva quindi una esperienza di prima mano della mentalità di coloro che dovevano formare la massa dei suoi seguaci. Essendo stato operaio giornaliero disoccupato, aveva imparato a 15 C. PELLIZZI, Problemi e realtà del fascismo, cit., p. 101. 16 C. YARROW,nella sua sfortunatamente ancora inedita Ph. D. dissertation, Jdeological Origins of Italian Fascism, Yale University, 1934, p. 184. 11 B. GIULIANO, L'esperienza politica dell'Italia, cit., p. 307. 575 iblotecaGino Bianco

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