Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 esporre se stessi e le loro famiglie alle rappresaglie fasciste. 13 Il sindaco e i consiglieri non obbedirono. Il 12 aprile 1921, piu di duecento fascisti, arrivati in camion da Arezzo, Firenze e altre località poste lungo la strada, si concentrarono per fare una "spedizione di propaganda" nel paese; il che significa che saccheggiarono il municipio, la Camera del lavoro e i locali della lega contadini, gettando i mobili nella strada e appiccando loro il fuoco. Poi si impadronirono dei locali della cooperativa distribuendone le merci a chi capitava e bruciando quanto era rimasto. Il 17 aprile si preparò una seconda "spedizione di propaganda." Questa volta c'erano appena venti fascisti in un solo camion. Dopo avere se– questrato la bandiera rossa che i "comunisti" di solito esponevano sul muni– cipio al posto della bandiera nazionale, la bruciarono insieme ai registri del circolo socialista, e si apprestarono poi a raggiungere il vicino villaggio di • Marciano per un altro "giro di propaganda." Sulla via del ritorno, diversi fascisti si fermarono a Foiano per formarvi il Fascio locale, mentre gli altri procedettero in camion verso Arezzo. Poco fuori di Foiano, un gruppo di circa cinquanta contadini, armati di fucili, falci, accette e pistole erano in attesa dietro una siepe. Il camion fu accolto con una scarica di proiettili. L'autista cadde ferito, e il camion sban– dò e andò a sbattere contro un albero. Mentre i fascisti venivano scaraventati a terra, i contadini in agguato saltarono fuori andandogli contro. L 'autis.ta ebbe la testa staccata da un colpo di accetta. Due fascisti furono uccisi, e un terzo ebbe tre dita mozzate da un colpo di roncola. Gli altri riuscirono a fuggire. Al rumore degli spari, i carabinieri, che erano rimasti sino allora inattivi, si risvegliarono precipitandosi fuori del paese insieme a quei fascisti che erano rimasti. A loro volta i contadini, vedendo sopraggiungere i carabinieri, si dettero alla fuga. Da questo momento cominciarono le rappresaglie. Le case coloniche vicino al luogo dove era avvenuto l'agguato furono incendiate. Un contadino scoperto in una soffitta, tale Burri, fu ucciso con un colpo di pistola alla testa. Il giorno dopo le rappresaglie continuarono su piu larga scala. Cinque camions carichi di fascisti lasciarono Firenze nelle prime ore del mattino. Al– tri camions da Arezzo e da altre città dei dintorni concentrarono i fascisti a Foiano. Come al solito, le autorità lasciarono ai fascisti mano libera. I "co• munisti" piu in vista di Foiano avevano già abbandonato le loro case. I fa. scisti si dettero a saccheggiare, devastare e incendiare le abitazioni private. Un operaio, Cino Milani, che non aveva pensato a scappare, fu trascinato in mezzo alla piazza: gli fu chiesto di promettere che si sarebbe dimesso dal partito socialista; rifiutò. Gli fu chiesto di dichiarare che deplorava l'imbo- 13 Deposizione di Galliano Gervasi durante il processo ad Arezzo, " Corriere della Sera, " r7 ottobre 1924. BiblotecaGino Bianco

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