Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La paralisi parlamentare corpi di armata, e non piu di dodici come in tempo di guerra, mantenendo cosi molti generali, ispettori e altri alti papaveri gallonati che non servivano a niente. 10 L'animo di Nitti era quello di un paciere, non di un lottatore; egli era un uomo di buon senso, ma non fece mai sentire che al timone c'era qual– cuno, che con mano ferma guidava il paese in mezzo alla bufera. A questo punto ci potremmo chiedere come fu possibile che venisse in– trapresa 11 una azione decisa per il risanamento finanziario ed economico se il Parlamento era paralizzato e incapace di funzionare. La risposta a questa domanda si trova nel fatto che il Parlamento non ha il compito della ammi– nistrazione quotidiana. Le sue funzioni sono legislative e politiche; approva i provvedimenti legislativi e, in paesi come l'Inghilterra e l'Italia prefascista, indica il presidente del Consiglio che deve formare il gabinetto. Il peso del– l'amministrazione quotidiana è sulle spalle di funzionari permanenti, alti e bassi, che fanno funzionare il meccanismo. Sia che un gabinetto abbia vita lunga o breve, che il control1o parlamentare funzioni o no, i funzionari del– l'amministrazione rimangono ai loro posti. Durante la guerra e negli anni seguenti, in virtu dei poteri straordinari concessi dal Parlamento al governo, i bilanci preventivi e le leggi che non erano state discusse o approvate dalla Camera, venivano emanate mediante decreti-legge. Il governo, sia nell'azione legislativa che amministrativa, non incontrava nessun ostacolo da parte del Parlamento. Mai prima di allora, nel corso della storia d'Italia, il potere ese– cutivo godette di tanta libertà in materia finanziaria, in bene corne in male, come durante questi anni di paralisi parlamentare. 12 Supponiamo che un qualsiasi Guy Fawkes americano 13 riesca a far sal– tare in aria il Campidoglio a Washington mentre si svolge una seduta di tutte e due le Camere, sicché all'improvviso tutti i deputati e senatori vengano fatti fuori. In conseguenza, il Congresso degli Stati Uniti verrebbe ad essere paralizzato, e di fatto distrutto; ma ciò nonostante si continuerebbero a pa– gare le tasse, ferrovie e miniere non cesserebbero per ciò di funzionare, i traf– fici marittimi non verrebbero sospesi, e gli sportelli delle banche non verreb– bero chiusi se non per lutto. Il Parlamento non è tutto il paese; esso è la voce I del paese. Si può avere un disturbo alla gola, al naso o alla bocca, che dà noia quando si deve parlare, mentre tutto il resto del corpo è sano. La salute del– l'Italia non era compromessa, anche se il Parlamento non funzionava. Uno studioso intelligente di pubblica amministrazione, Ubaldo Formentini, cosf seriveva nel 1922: 10 N. PAPAFAVA, Appunti militari, cit., p. 154. 11 Vedi cap. III. . 12 Dal 1895 al 1913, il numero dei regi decreti variò da un minimo di uno ad un mas- simo di ventiquattro all'anno. La guerra aumentò il numero di questi provvedimenti eccezio– nali. Infatti se ne ebbero 100 nel 1914: 221 nel 1915; 173' nel 1916; 337 nel 1917; 348 nel 1918; r.029 nel 1919; 545 nel 1920 (Discussione al Senato, il 12 dicembre 1925, Atti Parla- mentari, Senato del Regno, Legislatura XXVII, 1a sessione, vol. IV, p. 3964). . 13 Guy Fawkes fu il principale e il piu famoso dei cospiratori della "congiura delle pol– veri, " promossa dai cattolici, e che mirava a far saltare il Parlamento inglese nel giorno della sua apertura, il 5 novembre 1605. [N.d.C.] 501 ibloteca Gino Bianco

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