Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 Col nuovo sistema, l'Italia non era piu divisa in collegi elettorali, ma in provincie, ciascuna delle quali eleggeva da cinque a venti deputati; l'elettore poteva scegliere una delle liste, tra quelle presentate da gruppi di non meno di trecento cittadini, e non si trattava piu di scegliere un singolo nome tra i candidati in lizza; inoltre l'elettore poteva, all'interno della lista prescelta, dare un voto di preferenza. A ciascuna lista veniva assegnato un numero di seggi proporzionato al numero dei voti ricevuti, e all'interno di ogni lista tali seggi venivano distribuiti ai candidati che avevano ottenuto il maggior nu– mero di voti preferenziali. La legge elettorale del 1912 concedeva il diritto di voto a tutti i cittadini maschi che avevano fatto il servizio militare; dato che tutti gli italiani erano stati sotto le armi durante la guerra del 1915-18 il suffragio quasi universale,. del 1912 diventava adesso un suffragio universale. Nel 1919, il diritto di voto venne esteso a coloro che avevano prestato servizio in guerra anche se non ave– vano raggiunto l'età di 21 anni, in tal modo 700.000 giovani furono aggiunti alle liste elettorali. Il corpo elettorale che da 3.329.000 (9,28% della popola– zione) era salito nel 1912 a 8.672.000 (24,2% della popolazione), passò adesso a 11.915.000 (29,3% della popolazione). La estensione del diritto di voto a quei minorenni che avevan prestato servizio in guerra fu sostenuta da Sa– landra. Salandra si era sempre opposto al suffragio universale, ma adesso spe– rava che i giovani che tornavano dal fronte dessero voti ai nazionalisti e ai conservatori. Questa fu la sola riforma di cui prese l'iniziativa, dopo che nel novembre del 1918 aveva predetto niente meno che una rivoluzione. 8 Verso la metà di agosto, mentre i partiti si preparavano per le prossime elezioni, in molte parti della Puglia i braccianti disoccupati, o che erano in sciopero per ottenere piu alti salari, cominciarono a invadere le terre. 9 Prima della fine del mese, i contadini di parecchie località del Lazio, dove si trova– vano i latifondi delle famiglie dell'aristocrazia romana, seguirono il loro esempio; e ben presto i contadini siciliani fecero altrettanto. La promessa della "terra ai contadini" fatta e ripetuta durante la guerra stava dando i suoi frutti. Il movimento interessò principalmente quei vasti fondi che erano coltivati a grano o tenuti a pascolo. C'era l'idea che le terre incolte o malamente colti– vate dovessero essere consegnate ai lavoratori, i quali migliorandone il lavoro avrebbero incrementato la produzione. Tuttavia, in non pochi casi, i lavo– ratori trovarono di maggior gradimento terre già intensamente coltivate. 10 I combattenti erano alla testa del movimento. Dove erano guidati dai popolari o dai dirigenti delle sezioni locali della loro associazione nazionale, marcia– vano al seguito del tricolore e al canto degli inni patriottici, dichiarandosi pronti a pagare un fitto annuo; dove erano guidati dai socialisti sventolavano bandiere rosse, suonavano canti proletari e non si preoccupavano di fitti. Ma 8 Vedi cap. VII, p. 393. 0 " Corriere della Sera, " r 2 e 22 agosto 1919. 10 R. BACHI, L'Italia economica tiel 1919, cit., pp. 274, 418; L'Italia economica nel 1920, cit., p. 296. BiblotecaGino Bianco

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