Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal I919 al 1929 però si astennero dall'attaccare con critiche troppo violente il nuovo presi– dente del Consiglio, che il 14 luglio 1919 ricevette dalla Camera 257 voti di fiducia; dei 1 II voti contrari, non piu di 25 appartenevano ai socialisti, dato che quindici di loro non parteciparono alla votazione proprio per rendere meno difficile la posizione del governo; per il resto, i voti di opposizione appartenevano a deputati che avevano appoggiato sino all'ultimo Orlando e Sonnino, e pur tuttavia, anche tra questi, circa una quarantina si unirono alla maggioranza per votare la fiducia. Mentre durante i moti per il caro-viveri i conservatori si adoprarono ovunque per esasperare le agitazioni, i socialisti, sia di destra che massima– listi, fecero tutto il possibile per porre fine ai disordini e agli scioperi, non solo • a Firenze ma in tutta Italia. Anche a Torino, dove il partito socialista e i sindacati erano controllati dagli estremisti, i sindacati richiamarono gli operai al lavoro e non riconobbero nessuno dei tentativi di sciopero non autorizzati. 15 Sfortunatamente per loro, i massimalisti non riuscirono a conciliare i desideri con i fatti; il 5 luglio, la commissione della Camera del lavoro di Firenze, annunciando la cessazione dello sciopero, si dichiarava certa " che nessuno avrebbe mancato di rispondere all'appello che sarebbe stato lanciato al mo– mento buono per la conquista finale." 16 Sciocchezze del genere furono ripetute ovunque. Chi scrive, come già aveva osservato e descritto i moti per il caro-viveri a Fi;enze, notò il fatto che in Italia i gruppi reazionari erano intenzionati a ricorrere alla brutale violenza, ma ciò non era possibile se prima il paese non si era stancato di disordini privi di scopo che fossero venuti a sconvolgere la vita nazionale. Tutto ciò, che accumula odio contro gli operai delle città nelle altre classi della popo– lazione, prepara il terreno alla reazione. E che cosa meglio delle " requisizioni " contro bottegai e contadini può favorire questo piano? Ecco perché i tumulti annonari sono ecci– tati Q almeno accolti con simpatia (...) per uno o due giorni da certi giornali. Quando la stanchezza sarà divenuta universale contro uno stato di cose, di cui non si vedrà la fine, allora i prefetti non saranno piu indulgenti come in questi giorni: allora funzioneranno per le strade le mitragliatrici. 17 Insistendo nel far uso di retorica rivoluzionaria senza condividere né i fini né la mentalità rivoluzionaria i massimalisti esasperarono la nevrastenia del dopoguerra, facendo il giuoco dei gruppi reazionari. Da siffatta vicenda illogica e sconclusionata di eccitamenti e di tumulti e di ritorni all'antico, che altro può nascere se non una stanchezza irritata nelle classi danneggiate o disturbate, una delusione apatica nelle zone meno esacerbate delle classi proletarie, un ner– vosismo crescente nei gruppi sociali meno soggetti al controllo delle organizzazioni, e alla fine una mostruosa reazione a base di stati d'assedio e di tribunali militari? 18 474 16 " Secolo; " 1 o luglio 1919. 16 Cit. trad. 17 "L'Unità," 10 luglio 1919. 18 Ibidem. BiblotecaGino Bianco

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