Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

- Capitolo dodicesimo Da Orlando a Nitti Il fallimento di Orlando alla Conferenza della Pace suggellò la condanna del suo gabinetto. Coloro che erano stati contrari alla guerra avversavano Orlando, perché apparteneva al partito di guerra; coloro che sostenevano una politica piu intelligente alla Conferenza della Pace lo avversavano per la sua inettitudine; coloro che da lui si aspettavano che da Parigi riportasse in tasca la Dalmazia piu Fiume lo avversavano, dato che Orlando non aveva osato annettere all'Italia Fiume e la Dalmazia in barba a Wilson, Clemenceau e Lloyd George. Non si domandavano che cosa sarebbe accaduto dell'Italia se l'Inghilterra avesse cessato le spedizioni di carbone e gli Stati Uniti quelle di grano; per essi la politica non era l'arte del possibile, ma il sogno del deside– rabile. Di ritorno alla Camera per esporre gli avvenimenti recenti, Orlando ricevette soltanto 78 voti di fiducia; gli votarono contro 259 deputati, mentre 171 non parteciparono alla seduta. 1 Il successore di Orlando alla presidenza del Consiglio fu Francesco Sa– verio Nitti. Nessun presidente del Consiglio in Italia si era mai trovato di fronte una eredità piu difficile. Ai disordini avvenuti sinora in Italia a causa dei rivolgimenti economici e morali del dopoguerra, comuni a tutto il mondo, si veniva ad aggiungere adesso l'isterismo prodotto dal fallimento alla Conferenza della Pace. Da ogni parte si levavano grida contro la Conferenza della Pace e contro il Trattato di Versailles. Massimalisti, comunisti e anarchici strepitavano, perché gli strepiti avvicinavano il "grande giorno"; socialisti di destra, che durante la guerra chiedevano "una pace qualunqu~," ora che la pace c'era non erano contenti di quel genere di pace; quei democratici che avevano voluto la guerra nella speranza di ottenere una giusta pace, strepitavano che quella non era la giusta pace da essi invocata; i nazionalisti strepitavano perché erano rimasti a mani vuote; coloro che si erano opposti alla guerra strepitavano, perché cosf pote– vano anche strepitare contro coloro che la guerra avevano voluto. 1 21 giugno 1919. 459 BiblotecaGino Bianco

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