Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 d'acqua dispersero i combattenti di ambo le parti. A questo punto, un gruppo capeggiato da Marinetti e dall' "ardito " Ferruccio Vecchi si recò nella strada dove erano gli uffici di redazione e la tipografia del quotidiano socialista Avanti!; la polizia e i soldati che vi prestavano servizio lasciarono mano libera agli attaccanti; il personale del giornale, colto di sorpresa, tentò di resistere; un soldato venne ucciso; sopraffatti, scapparono da una porta sul retro; i locali furono incendiati. Persone che sapevano bene quello che dovevano fare, distrussero metodicamente gli indirizzi degli abbonati e misero fuori uso le linotypes e le macchine per la stampa. "La colonna, ormai padrona di Milano riconquistata, ritorna in piazza del Duomo, ritmando la sua mar– cia col grido: L' 'Avanti"!' non è piu! e portando in testa l'insegna di legno del giornale incendiato, che fu donata a Mussolini, nella redazione del Po– polo d'l talia. " 10 Nella serata, quando le notizie dei fatti di Milano arrivarono a Roma, il gabinetto credette opportuno per calmare le acque di tutte le proteste che indubbiamente si sarebbero levate da tutta Italia, di mandare a Milano due ministri "per compiere una esauriente inchiesta"; uno di questi era il mini– stro della Guerra, generale Caviglia, che era accompagnato dal suo segre– tario particolare Rotigliano, un nazionalista legato con l'industria siderurgica e che piu tardi sarebbe diventato un pezzo grosso del movimento fascista; l'altro era il ministro dei Lavori Pubblici Bonomi, uno dei due socialisti rifor– misti che nel gennaio era rimasto nel gabinetto, appoggiando Orlando e Son– nino contro Bissolati; nel 1920 e 1921, come ministro della Guerra:, fu lui che fornf al movimento fascista ufficiali, armi e munizioni. Il 16 aprile a Mi– lano, convocò ad una riunione al municipio dirigenti sindacali e deputati so– cialisti; i socialisti accusarono la polizia di essere responsabile dei fatti del giorno prima, e alcuni furono tanto stupidi da lamentare che i fascisti di Mussolini conducessero una campagna di "violenza e di odio," chiedendo che venissero dichiarati fuori della legge. A una richiesta tanto " illiberale " Bonomi fu profondamente scandalizzato; il governo non avrebbe mai preso "altre misure restrittive della libertà di propaganda e di azione"; "met– tendosi su questo terreno i socialisti venivano a smentire i loro stessi prin– cipt " 11 Caviglia ricevette Mussolini, Marinetti e Ferruccio Vecchi, e disse a Marinetti: "La vostra battaglia di ieri (...) fu, secondo me, decisiva." 12 Poi tutti e due i ministri ricevettero i deputati conservatori e i rappresentanti delle " associazioni patriottiche, " che dettero " una esposizione dei fatti e delle responsabilità perfettamente opposta a quella raccolta al Municipio dai rappresentanti socialisti. " 13 Naturalmente, le parole di congratulazione di Caviglia a Marinetti non vennero pubblicate; ma l' "esauriente inchiesta" di Caviglia e Bonomi ebbe 44° 1 ° F. T. MAR.INETTI, Futurismo e fascismo, Foligno, 1 924, p. 169. 11 " Secolo, " 1 8 aprile 1919. 12 F. T. MARINETTI, Futurismo e fascismo, cit., p. 170. 13 " Secolo, " 18 aprile 1 o 1 9. BiblotecaGinoBianco

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