Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Il colpo di stato del maggio 1915 Non possiamo negar ospitalità a questa lettera che un compagno ed amico canss1mo di Trento, attualmente profugo in Italia, ci ha mandato per rettificare una affermazione conte– nuta in una delle nostre note da Roma.14 bis Nel De Begnac si legge soltanto: " I neutralisti (...) combattono ogni sorta d'irreden– tismo. Arrivano a dire che nel Trentino si desidera il mantenimento del dominio absbur– gico." 15 Non si dice che i neutralisti sono il corrispondente da Roma dell'Avanti! e lo stesso Mussolini. Poi si trova il periodo finale della lettera di Battisti, ma non viene detto che Mussolini lo aveva soppresso. 3) In un articolo di Umberto Morelli, "Mussolini: a patriotic socialist, " pubbli– cato nella English Review, 16 si legge: Al principio della guerra, tutti gli sforzi di Mussolini si concentrarono contro i na– zionalisti, inclini a favorire un conflitto con la Francia, paralizzando le loro macchinazioni; e dopo essere riuscito a costringere l'Italia a rimanere neutrale, si mise immediatamente all'opera in favore di una guerra di liberazione di Trento e Trieste. Il fatto è che i nazionalisti, quando cercarono di sostenere l'intervento a fianco· delle potenze centrali, non trovarono in Italia nessun seguito. Attribuire a Mussolini una ·influen– za decisiva sugli avvenimenti di quei giorni, è un gettar la polvere negli occhi dei lettori. Mussolini non fu che un piccolo ingranaggio di una macchina enorme. Il governo italiano dichiarò la neutralità il 2 agosto, mentre Mussolini continuò a · predicare non l'intervento, ma la neutralità sino all'ottobre del 1914. Non è vero, quindi, che egli si sia messo "immediatamente all'opera in favore di una guerra di liberazione di Trento e Trieste. " 14 bi. C. BATTISTI, op. cit., p. 189. u I. DE BEGNAC, op. cit., III, 367. 16 February 1926, p. 207. . 'BiblotecaGino Bianco 39 1

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